Un luogo suggestivo anche per “Il Salutista”
PREDAIA. È evidente come la collocazione del santuario, aggrappato a uno spuntone di roccia alto 99 metri, lo renda un luogo unico e assai suggestivo. L’armonia che si crea tra la ricca vegetazione...
PREDAIA. È evidente come la collocazione del santuario, aggrappato a uno spuntone di roccia alto 99 metri, lo renda un luogo unico e assai suggestivo. L’armonia che si crea tra la ricca vegetazione e la quiete del bosco fanno poi il resto.
Le riprese non hanno mai interrotto la normale attività del santuario che anzi, di proposito, hanno voluto immortalare per far respirare allo spettatore l’aria di quotidianità a San Romedio.
Molte inquadrature sono state realizzate utilizzando la tecnologia recentissima dei droni, che dall’alto sono riusciti a documentare la singolare collocazione del santuario, racchiuso tra pareti rocciose e circondato da fiorenti boschi.
Da qui è nata l’idea di un giovane regista milanese, Luca Jankovic, che in estate ha realizzato – in collaborazione con la Trentino Film Commission – un interessante cortometraggio che prossimamente sarà presentato a vari concorsi. È intitolato “Il Salutista”, ed è facile intuire come si tratti di un film che ha trovato ideale scenografia tra la natura meravigliosa in cui il santuario è inserito.
In questo caso le riprese sono durate alcuni giorni, mentre per altri video sono servite riprese in più momenti – anche in vari mesi – soprattutto per fornirsi di scene che fotografano i momenti reali della vita del santuario, oltre che per documentare con qualità il pregio di tante opere d’arte.
In agosto è arrivata anche una troupe di fama internazionale che opera per un circuito televisivo visibile in più di cento nazioni e traduce in varie lingue, mentre le tv locali hanno documentato con diversi servizi soprattutto l’inaugurazione dei nuovi locali nel salone espositivo degli ex voto. (f.b.)