Scontro tra Novella e Lauregno per il parcheggio sul confine
Il terreno conteso. Il problema del piazzale per il deposito del legname utilizzato dagli escursionisti per la sosta delle auto era stato posto dal Comune di Cloz, proprietario dell’area. Ora gli altoatesini vorrebbero acquistarlo o espropriarlo
Cloz. Non siamo ancora alle carte bollate ma le avvisaglie ci sono tutte per un duro braccio di ferro tra i Comuni di Cloz (ora Novella) e Lauregno (Bolzano). Al centro del confronto il piazzale (nato per deposito legname ma da tempo utilizzato come parcheggio non regolamentato) al passo Castrin (Hofmahdjoch, in tedesco) all’imbocco della galleria che collega l’Alta val di Non alla val d’Ultimo.
Il parcheggio, realizzato sul deposito materiale scavato nella vicina galleria, è molto usato quasi in tutte le stagioni per escursioni ad una serie di panoramiche malghe che si trovano nelle vicinanze, da una parte le malghe di Cloz (con relativo malghetto), Revò e KesselAlm e il monte Cornicolo e dall’altra malga Castrin e il Monte Luco, verso le Palade. Un punto nevralgico e molto noto su entrambi i versanti, ma soprattutto su quello noneso per la vicinanza a malga Cloz (con annesso caseificio e agritur) che dista, a piedi, poco più di un quarto d’ora dal parcheggio. Questa malga, ristrutturata a nuovo una decina di anni fa, appartiene al Comune di Cloz come anche il territorio (pascoli e bosco) circostante per quasi 450 ettari, che però sono, come detto, in territorio altoatesino.
La necessità di un intervento per la regolamentazione del parcheggio e la messa in sicurezza anche come servizio agli escursionisti che affollano la zona era stata evidenziata dall’ex sindaco di Cloz, Natale Floretta, già poco dopo l’inizio del suo mandato (2015) in un incontro con il collega di Lauregno, Hartmann Thaler. L’obiettivo di Floretta era ottenere una modifica della destinazione d’uso dell’area nel Prg di Lauregno che consentisse a Cloz di mettere in sicurezza l’area autorizzando un progetto ad hoc. «Di questa idea ne avevo anche discusso, trovando piena condivisione, con i Forestali della stazione di Tesimo, in Alto Adige, che hanno competenza sulla zona» - racconta Floretta, che lo scorso 31 dicembre è decaduto da sindaco a seguito della nascita del Comune di Novella.
Ma ecco il punto. Nonostante vari solleciti, da Lauregno in tre anni nessuna risposta fino a quando, sul finire del novembre 2019, un articolo del Dolomiten dava notizia del progetto del Comune di Lauregno per realizzare al passo Castrin, su terreno di Cloz, un parcheggio comunale. Floretta ha chiesto spiegazioni e il 3 dicembre il sindaco Thaler gli ha presentato il progetto di fattibilità del parcheggio già confezionato sulla proprietà di Cloz proponendo l’acquisto di una parte delle particelle interessate eventualmente anche tramite esproprio.
Il parcheggio sarebbe a vari stadi (in pratica a gradoni), con 25.000 mc di materiali. I terreni interessati sono di uso civico e appartengono alla comunità di Cloz e vanno conservati: per questo come alternativa, Floretta ha prospettato l’idea di una cessione a Lauregno del diritto di superficie dei terreni necessari al parcheggio con scadenza in un tot di anni da concordare, conservando però a Cloz la proprietà. Ma l’idea degli altoatesini parrebbe già orientata a farsi il loro parcheggio acquistando (o espropriando) il terreno. «Sappiamo quanto si valutano i terreni di montagna, da 2 a 3 euro al mq, ma qui non è una questione di prezzo ma di salvaguardare integro un bene della nostra comunità» - ribadisce l’ex sindaco. Non essendoci più il Comune di Cloz, adesso la questione dovrù essere sbrogliata dal commissario del Comune di Novella, Giorgio de Concini. Con l’aiuto della Provincia o magari della Regione, se ancora contasse qualcosa.