Sanzeno. Domani alle 20 a Casa de Gentili, serata ricordo di Luigi Anzelini, recentemente scomparso, una persona ed un volontario che con passione, intelligenza ed intraprendenza ha dedicato la propria vita agli altri ed in particolare ai più deboli e bisognosi. Non a caso la serata è organizzata dalla Pro Loco e dal Comune di Sanzeno, in stretta collaborazione con il Centro culturale d’Anaunia, a significare l’importanza del ruolo che possono assolvere il volontariato e l’associazionismo ai fini di un miglioramento delle condizioni sociali di vita, portando aiuto e conforto laddove ve n’è bisogno.

In tal senso Luigi Anzelini è stato non solo una persona speciale, ma anche un pioniere: fondatore dell’associazione Solidarietà Alpina, ha svolto la propria attività solidale soprattutto in Africa ed in particolare in Tanzania, dove insieme ad altri volonterosi, ha contribuito alla costruzione di pozzi e acquedotti, in modo tale da portare direttamente l’acqua dal fondo valle alle case; ha migliorato le condizioni sanitarie di quelle popolazioni, aprendo ambulatori per i servizi essenziali attinenti la salute; senza dimenticare l’istruzione e la scuola visti come asse portante di un aspetto fondamentale come la formazione. Un’attività poliedrica ed ispirata all’obiettivo di permettere alle popolazioni locali di emanciparsi e rendersi autonome, nella quale Anzelini si è impegnato con tutte le sue forze per tutta la vita.

Originario di Fondo, Anzelini è stato insegnante alla scuola professionale di Cles e ha trasmesso ai suoi alunni, oltre a passione e competenza per il lavoro, anche attenzione alla solidarietà coinvolgendoli in tanti progetti ed iniziative di aiuto per chi aveva bisogno. Ma non solo, nel lontano 1985 all’indomani della tragedia di Stava Anzelini è stato uno dei fondatori del nucleo Nuvola val di Non, il primo del genere nato in Trentino e tra i primissimi in Italia: gruppo che ha guidato nelle difficili fasi di avvio e per oltre vent’anni assumendo rilevanza anche a livello nazionale per le tante intuizioni che ha messo in campo in quegli anni. Ora, poco più di un mese e mezzo dalla scomparsa dopo una dolorosa malattia, il ricordo e il doveroso omaggio della sua comunità. G.E.