il caso

Raccoglitori di mele di giorno, ladri nel tempo libero: trovati con 6 mila euro di refurtiva

I sei cittadini romeni, tre uomini e tre donne, sono stati individuati dopo aver rubato vari prodotti presso un noto supermercato di Cles. E’ seguita la perquisizione domiciliare, seguita da una denuncia



CLES. Nel periodo di raccolta delle mele in Val di Non, i carabinieri della Compagnia di Cles hanno intensificato l’attività di controllo del territorio al fine di contrastare i reati contro il patrimonio.

A farne “le spese” 6 cittadini romeni, giunti in Trentino per essere assunti come lavoratori stagionali nel settore agricolo. Nulla da dire sulla loro opera prestata tra i meleti, se non fosse che, nel tempo libero, soprattutto nei giorni di pioggia in cui si interrompeva il lavoro nei campi, i sei raccoglitori avevano l’hobby di fare la spesa gratuitamente nei supermercati e negli esercizi commerciali nonesi.

È così che i sei romeni, tre uomini e tre donne, sono stati colti in flagranza alcuni giorni fa subito dopo aver rubato vari prodotti presso un noto supermercato di Cles. È proprio il caso di dire che sono stati presi con le mani nella torta, avendoli fermati proprio con due confezioni di pasticceria appena asportate, oltre ad altri oggetti. Ma la grossa sorpresa i militari l’hanno avuta nel momento in cui si sono recati presso il loro domicilio dove, a seguito di perquisizione, venivano trovati svariati prodotti, di ogni genere, dagli alimentari ai cosmetici, da prodotti del settore automobilistico ad altri di varia natura, per un valore complessivo della merce di oltre 3.000 euro. A procedere i carabinieri del Nucleo Radiomobile di Cles che, dopo aver inventariato tutta l’ingente refurtiva, ancora sono oggi impegnati nell’individuazione, ai fini della restituzione, dei supermercati e dei negozi in cui i sei lavoratori stagionali hanno fatto la spesa gratis. Acquisite, a riprova dei furti, anche immagini delle video-sorveglianze degli esercizi pubblici, in cui i sei venivano ripresi mentre, approfittando della distrazione dei dipendenti, riempivano i propri zaini per poi dileguarsi attraverso le casse senza pagare.

I carabinieri rivolgono un grazie anche a quei cittadini che hanno collaborato con i militari, fornendogli indicazioni preziose che hanno permesso agli operanti di individuare l’auto utilizzata dai malfattori e di fermarli subito dopo l’ultimo furto.

I sei stranieri, denunciati per ricettazione e furto continuato, dovranno ora fare i conti con la Procura della Repubblica di Trento.

Per gli indagati vige la presunzione di innocenza fino a quando la loro colpevolezza non sarà accertata con sentenza irrevocabile.













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