Predaia, Fiorinda tornerà ma solo il prossimo anno 

La manifestazione è tutta, o quasi, sulle spalle dei volontari della Pro Loco di Taio Il sindaco Forno, che con il Comune la sostiene, si augura che non succeda più


di Giacomo Eccher


PREDAIA. Arriva la primavera, ma Fiorinda, la festa dei fiori in valle di Non, salta un turno e tornerà solo tra un anno, nel weekend di sabato 13 e domenica 14 aprile 2019. La decisione, assunta da tempo, adesso sta facendosi sentire e sono molte le persone dentro e fuori della valle che chiedono che fine ha fatto una festa che, dopo appena 5 edizioni, ha toccato numeri incredibili di successo diventando un appuntamento di livello non solo valligiano ma provinciale, ed oltre.

Ad inventare, dal nulla, Fiorinda, è stata la Pro Loco di Taio ed è stata quindi la stessa Pro Loco, per motivi organizzativi ed anche – forse – per tirare il fiato e riprendere slancio con un anno sabbatico – ad annullare la festa per il 2018. Decisione a quanto pare tutt’altro che indolore soprattutto per il Comune di Predaia che difatti – come sottolinea i sindaco Paolo Forno – ha fatto il possibile perché l’appuntamento di primavera fosse confermato. «È vero che Fiorinda è nata, costruita e lanciata dalla Pro Loco di Taio e dei suoi volontari, che vanno assolutamente ringraziati, ma è ormai un patrimonio dell’intera valle diventando per la primavera ciò che Pomaria è per l’autunno. Le due manifestazioni sono la carta su cui punta il turismo noneso, la destagionalizzazione puntando sulla fioritura e la raccolta, i due momenti clou della frutticoltura». La Pro Loco, però, è stata irremovibile portando varie motivazioni e quindi anche il Comune di Predaia, per rispetto dei volontari che tanto hanno dato alla manifestazione, ha alzato bandiera bianca. Ma solo per una volta. «Fiorinda tra un anno tornerà alla grande, la Pro Loco ce lo ha garantito formalmente e potrà contare come sempre sul massimo supporto della nostra amministrazione, ma non si può più saltare» - afferma Forno.

Che si tratti di un impegno importante per gli organizzatori (tutti volontari, e non sono tanti) era sotto gli occhi di tutti, ed era incredibile che poche persone, animate dalla presidente della Pro Loco Margherita Valentini, vera anima di Fiorinda, siano riusciti in pochi anni a raggiungere un tale livello di popolarità tanto da farne il contraltare primaverile di Pomaria. Pomaria appunto, da alcune edizioni è diventata itinerante alternandosi tra Casez, dove è nata e dove è tornata lo scorso autunno dopo due anni di assenza, Cles e Livo, tre poli per un unico successo. Sarà questa la sorte anche di Fiorinda? «No, non credo. Mollaro si è dimostrata location ideale con tutti gli ingredienti giusti per consolidare il successo delle ultime edizioni. Ma è chiaro a tutti che è un valore che la valle, e la Predaia, non può permettersi di perdere!» - conclude il sindaco.

Per quanto riguarda la Pro Loco, abbiamo sentito la segretaria Martina Inama. L’associazione turistica – ha detto – in questi mesi ha avuto non poche vicissitudini e l’assenza per un problema di salute della presidente Margherita Valentini si è fatto sentire oltre ogni previsione. «Adesso stiamo cercando di rimettere in moto l’associazione, in maggio ci sarà l’assemblea con il rinnovo delle cariche e subito dopo ripartiremo con il progetto Fiorinda 2019. Ma ci auguriamo che entrino in gioco anche tanti nuovi volontari» - conclude Martina Inama.













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