Parte senza problemi la nuova raccolta rifiuti
Valle di Sole. Malgrado i timori espressi da qualcuno, nei nove comuni che l’hanno adottata non si sono rilevate criticità. Con le calotte apribili con tessera si paga per quanto si smaltisce
Val di sole. Dal primo gennaio in Val di Sole si è assistito a una piccola rivoluzione per quanto riguarda il conferimento del rifiuto secco. Il nuovo sistema, con conferimento nella calotta tramite tessera, permette di registrare il numero di conferimenti effettuati da ciascuna utenza nell’arco di un anno, questo per ridurre il rifiuto residuo, ovvero tutto il materiale che rimane a valle di una corretta differenziazione dei rifiuti e come tale non è riciclabile. L’obiettivo è di aumentare di circa 5 punti percentuali il tasso di raccolta differenziata in valle, che al momento si assesta attorno al 65%.
La presentazione
Il nuovo sistema di raccolta è stato presentato venerdì in una conferenza stampa da rappresentanti amministrativi e tecnici della Comunità valle di Sole. «Il nuovo sistema di raccolta del rifiuto indifferenziato ad oggi è stato adottato dalle amministrazioni comunali di Rabbi, Mezzana, Dimaro-Folgarida, Croviana, Malé, Caldes, Cavizzana, Commezzadura e Terzolas: sono state installate delle calotte elettroniche direttamente sul coperchio degli esistenti cassonetti stradali o seminterrati, apribili solamente attraverso una tessera elettronica che è stata recapitata a tutti i cittadini – ha spiegato il presidente Guido Redolfi -. Nel corso del 2020 verrà bandita nuovamente la gara d’appalto per la fornitura delle calotte a tutti i comuni della Valle di Sole. Attualmente le calotte elettroniche installate sono a noleggio per i 9 comuni, che applicano una tariffa in base al principio di “chi inquina paga”, per la quale è stato necessario adottare entro il primo gennaio un sistema puntuale di misurazione del rifiuto secco in applicazione del Decreto del Ministero dell’Ambiente del 20 aprile 2017 (i Comuni di Pellizzano, Ossana, Peio e Vermiglio attualmente applicano una tassa). Le motivazioni che hanno spinto questi 9 comuni a proseguire con l’applicazione di una tariffa commisurata al servizio reso sono dettate sia dalla normativa vigente che dalla volontà di potenziare la raccolta differenziata. Con la tariffa puntuale infatti - conclude Redolfi - si stabilisce il collegamento diretto fra quanti rifiuti si producono e quanto si deve pagare».
I risultati previsti
Il risultato è evidente: la riduzione dei rifiuti a monte permetterà un risparmio netto sullo smaltimento oltre ad assicurare benefici ambientali, sociali e economici. Le esperienze italiane di tariffa puntuale e gli studi scientifici di settore dimostrano che la tariffa puntale determina un sensibile miglioramento gestionale in termini sia di riduzione di produzione totale di rifiuti urbani sia di incremento della raccolta differenziata. I cittadini pagheranno un importo commisurato all’effettiva quantità di rifiuti urbani consegnati al servizio pubblico. Sarà comunque prevista una quota minima al fine di disincentivare l’abbandono di rifiuti. Per ogni apertura della calotta verrà conteggiato uno svuotamento pari a 30 litri.
Qualche critica ad onor del vero è già emersa tra i cittadini soprattutto per la data del via al progetto: il rischio era infatti di trovarsi con mucchi di spazzatura al di fuori degli appositi punti raccolta proprio in concomitanza con le vacanze natalizie. Tuttavia, grazie al tempestivo intervento dei dipendenti pubblici, nella settimana di Capodanno non si sono rilevate particolari criticità legate agli abbandoni. La situazione, riportata anche con fotografie sui social, non è stata diversa rispetto a quella registrata nello stesso periodo del 2019 e degli anni precedenti.
Il programma
Di seguito l’iter programmatico per le prossime settimane: le amministrazioni comunali saranno chiamate alla stesura, in collaborazione con l’ente gestore, del nuovo regolamento Tia contenente la definizione dei criteri per la determinazione della tariffa e condividere l’applicazione di specifiche riduzioni/agevolazioni da applicare (pannolini bambini, pannolini anziani, escrementi di cani, accessi al CR…). In seguito i regolamenti dovranno venire approvati all’interno dei consigli comunali dei Comuni aderenti al nuovo sistema di raccolta. In parallelo la Comunità della Val di Sole dovrà redigere il regolamento per la disciplina del servizio di gestione dei rifiuti contenente le modalità di svolgimento dei servizi relativi alla gestione dei rifiuti compiti e responsabilità.