La nuova visione “glocale” del Liceo Russell di Cles
Doppio incontro. L’assessore Bisesti e il dirigente provinciale del dipartimento istruzione Roberto Ceccato ieri in visita anche all’Istituto tecnico economico e tecnologico Pilati
Cles. «Per essere competitivi bisogna puntare sulle lingue straniere, sulla scienza e la tecnologia. Sempre con radici forti, ma aperti al mondo». Parola dell’assessore provinciale all’istruzione e alla cultura Mirko Bisesti, che nella tarda mattinata di ieri ha fatto visita al Liceo Russell e all’Istituto Tecnico Economico e Tecnologico Pilati di Cles. Un tour didattico che lo ha portato a vedere e a toccare con mano due tra le principali realtà scolastiche del capoluogo noneso, per conoscerne le strutture, capirne le dinamiche ed entrare in contatto diretto con chi, ogni giorno, si occupa della formazione degli adulti di domani. Ma anche per sentire la voce degli studenti e ascoltare le loro opinioni.
L’assessore, accompagnato dal dirigente generale del Dipartimento istruzione e cultura Roberto Ceccato, è stato accolto dai dirigenti scolastici Teresa Periti del Russell e Alfredo Romantini del Pilati. Dopo averci scambiato due parole, si è recato nell’aula gradoni del liceo, dove ad attenderlo c’erano docenti, rappresentanti degli studenti e dei genitori. Qui la dirigente ha presentato il suo istituto.
Visione “glocale”
«Nel nostro liceo è fondamentale l’attenzione all’alunno – ha spiegato Teresa Periti – perché crediamo che gli studenti siano un valore imprescindibile. Puntiamo molto a trasmettere una visione “glocale”, che significa proiettarsi verso il futuro pur mantenendo salde le proprie radici. Per questo viene posto l’accento su una buona preparazione nelle lingue straniere e nell’innovazione tecnologica. Senza dimenticare l’orientamento, la personalizzazione dei percorsi, la valorizzazione dei talenti. In questo risultano determinanti anche il lavoro di tutto il personale scolastico e il ruolo delle famiglie».
Bisesti si è detto lusingato di aver ricevuto l’invito da parte del Russell, che ha accettato volentieri anche perché «il nome vi precede – ha dichiarato –. Quando si sente parlare di un’eccellenza del territorio anche al di fuori dei confini nazionali è sempre un motivo d’orgoglio». Il concetto di “glocale” è stato condiviso dall’assessore provinciale. «È importante avere un forte collegamento con la cultura, le tradizioni, il territorio – ha affermato – sapendo però che il mondo è sempre più piccolo e ci dovremo confrontare in misura sempre maggiore con realtà lontane e competitive».
La competitività
In questo la scuola risulta fondamentale: nel fornire gli strumenti e gli indirizzi, non solo con uno sguardo al mondo professionale, ma alla vita in generale, per crescere e sapersi relazionare con il mondo. «La competitività è un’opportunità di arricchimento e di valorizzazione delle nostre capacità – ha proseguito Bisesti – ma è una sfida che si può affrontare solo se abbiamo le competenze. Il mondo corre sempre più veloce e noi dobbiamo stare al passo. Lingue straniere, scienza e tecnologia sono le parole chiave».
I rappresentanti degli studenti hanno avuto parole d’elogio per il proprio istituto. «Abbiamo la fortuna di studiare in una scuola in cui ci vengono garantite molte opportunità di crescita a ogni livello – hanno detto –. Vengono curate le piccole cose, come la capacità di avere un’opinione e di saperla esporre».
La delegazione ha quindi proseguito la visita al vicino Istituto Pilati, dove il dirigente Romantini ha fatto gli onori di casa, spiegando la nuova organizzazione degli spazi, pensata per facilitare una didattica moderna concepita in base alle esigenze dello studente.