La cura? A piedi nudi nel bosco 

Nel Parco nazionale dello Stelvio. A Coler, in Val di Rabbi, presto sarà aperto un percorso per il “forest bathing” lungo il quale si calpestano pietre di fiume, muschio ed erba, tronchi e pigne. A quanto pare fa bene al corpo e alla mente



Val di rabbi. I risultati positivi sono tanti e scientificamente comprovati: effetti benefici sul sistema cardiovascolare, sull'apparato respiratorio, su quello motorio e sul fronte psicologico. Tutti ottenuti non con terapie farmacologiche o costosi trattamenti, ma grazie al “forest bathing”. O, per dirla in giapponese (Paese nel quale la tecnica è da tempo riconosciuta e consigliata dal mondo medico), “shinrin-yoku”: in pratica, una “immersione” in un bosco, all'interno di itinerari studiati per esaltare al massimo le potenzialità dell'incontro tra uomo e natura. Uno di questi percorsi di “park therapy” sarà attivato, nelle prossime settimane, a Coler, in Val di Rabbi. A idearlo, il Parco Nazionale dello Stelvio trentino e le Terme di Rabbi all’interno del percorso di attuazione della Carta Europea del Turismo Sostenibile.

Mezzo chilometro

«Il percorso, lungo mezzo chilometro, è studiato per essere effettuato in una mezz'ora a piedi nudi, con passi lenti e regolari» spiega la direttrice delle Terme di Rabbi, Sara Zappini. «All'interno si calpestano materiali diversi: pietre di fiume levigate, muschio ed erba, pigne secche di abete, tronchi di abete e larice. Infine, si cammina in un ruscello di acqua di sorgente fredda (dai 4 ai 7 °C). Il percorso vero e proprio, accessibile gratuitamente in ogni periodo dell'anno, è però inserito in una passeggiata più ampia, ovviamente adatta a tutti, della durata di circa 90 minuti. Nei mesi estivi Parco e Terme organizzano delle attività accompagnate da terapisti esperti».

Il percorso del Coler ha però un obiettivo più ampio, nella strategia degli ideatori, condivisa e promossa con l’Azienda per il turismo della Val di Sole: quello di consolidare l'approccio della Valle di Rabbi come “valle del benessere naturale diffuso”. E infatti sarà presto seguito da altri sentieri analoghi, per diffondere tra popolazione locale e turisti l'attenzione sulla riscoperta del rapporto uomo-natura, e sui benefici terapeutici dei profumi del bosco e del silenzio.

«La tutela dell’ambiente passa attraverso la valorizzazione delle risorse, grazie ad attività esperienziali innovative e sostenibili dal punto di vista ambientale, economico e sociale» afferma Romano Stanchina, dirigente del Servizio sviluppo sostenibile e aree protette della Provincia autonoma di Trento.

Inaugurazione e flash mob

Il percorso di park therapy della Val di Rabbi verrà inaugurato ufficialmente il 31 agosto alle ore 16 e potrà essere effettuato in presenza di un operatore termale qualificato. Ma l'inaugurazione sarà preceduta e seguita, tutto il giorno da altre iniziative pensate per vivere a pieno il rapporto con il territorio: dalle 10 è in programma un'escursione naturalistica alle cascate di Saent e ai larici monumentali. Alle 14 invece ci saranno delle visite alla Segheria Veneziana con accompagnamento fino al luogo del percorso di park therapy. Dopo il taglio del nastro, è in programma un altro appuntamento molto particolare, ma perfettamente in linea con lo spirito del percorso appena inaugurato. Alle 17 si terrà un flash mob per realizzare un particolare quanto ambizioso obiettivo: realizzare l'abbraccio collettivo di alberi più grande mai avvenuto sull'arco alpino, capace di superare quello da record fatto segnare l'anno scorso sempre in Val di Rabbi.















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