Polizia locale  

L’educazione stradale per i bambini della materna 

Predaia. Educazione stradale ai bambini della scuola materna? A Predaia si può fare! Grazie alla collaborazione tra insegnanti della scuola dell'infanzia di Coredo e la Polizia locale Anaunia è nato...



Predaia. Educazione stradale ai bambini della scuola materna? A Predaia si può fare! Grazie alla collaborazione tra insegnanti della scuola dell'infanzia di Coredo e la Polizia locale Anaunia è nato un progetto dedicato ai più piccoli. La disponibilità dei vigili Paolo Dalpiaz e Walter Monegatti è stata premiata da una partecipazione dei bambini davvero sorprendente, tanto che il progetto, partito in sordina, si è evoluto proprio grazie alle idee degli scolaretti.

Il corso

Dopo una prima parte "teorica", sono state organizzate delle uscite sul territorio per verificare se gli automobilisti avessero rispettato le regole del codice della strada. La maggior parte degli automobilisti "fermati" avevano le cinture di sicurezza allacciate e si sono quindi meritati una faccina sorridente da parte dei bambini. Qualche infrazione però è stata riscontrata, come, ad esempio, una macchina parcheggiata sulle strisce pedonali. L'infrazione è stata severamente rilevata dai bambini che hanno stigmatizzato il comportamento dell'incauto automobilista.

Vigili entusiasti

«Il progetto -commenta Paolo Dalpiaz, vigile della Polizia pocale ‘Anaunia - ha avuto risvolti incredibili. Sono stati proprio i bambini a voler approfondire alcune tematiche legate al codice della strada e dare così un impulso maggiore a questa attività, nata quasi per caso ma che potrebbe diventare ordinaria nei prossimi anni. Imparare l'educazione stradale già nei primi anni è davvero importante, considerando che a quest'età i bambini assimilano con facilità e partecipano con grande entusiasmo». All'uscita, insieme ai bambini,c’erano il sindaco di Predaia Paolo Forno e il comandante della Polizia locale Vittorio Micheli. «Devo ringraziare insegnanti e vigili - ha detto Forno - poiché coinvolgere i più piccoli in attività di questo tipo rappresenta un valore aggiunto alle già tante attività organizzate nell'ambito della scuola dell'infanzia anche con la collaborazione delle famiglie». G.E.















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