Insieme per famiglie e territorio
Comuni di Denno, Campodenno, Ton, Sporminore e Contà: il progetto prosegue
BASSA VAL DI NON. Il progetto “Giovani, famiglia e comunità: 7 Comuni insieme per la promozione del proprio territorio” proseguirà la propria attività anche nel 2018. La proposta, voluta e curata dai Comuni di Denno, Campodenno, Ton, Sporminore e Cunevo, Flavon, Terres (oggi Contà), è attiva nella bassa Val di Non da 15 anni, ovvero dal 2003. Fino al 2006 è stata gestita dalla Comunità Murialdo di Trento, alla quale è subentrata la Cooperativa “Casa Zambiasi” di Denno, poi incorporata nella Cooperativa Sociale Kaleidoscopio di Trento, che ancora oggi si occupa dello sviluppo e dell’organizzazione del progetto. Da qualche anno il Comune capofila nella gestione del piano è il Contà, che ha raccolto l’eredità dal Comune di Cunevo. Nei giorni scorsi è stato approvato il progetto per l’annualità 2018, presentato dal Tavolo di Lavoro 7x7 ComunInsieme con il relativo preventivo di spesa, di poco superiore ai 31 mila euro e coperto per il 60% dalla Comunità della Val di Non (18.772 euro) e per il 40% suddiviso fra i cinque Comuni (12.515 euro, pari a 2.503 euro ciascuno). «Considerato l’esito positivo del progetto svolto negli anni scorsi - fanno sapere dall’amministrazione comunale del Contà - per il 2018 si è ritenuto di confermarne la gestione alla Cooperativa “Kaleidoscopio” quale soggetto preparato, attrezzato e radicato in loco».
Il programma di attività per l’anno in corso con la relativa previsione di spesa verrà trasmesso, per la presa d’atto, alla Comunità della Val di Non, quale soggetto delegato alla gestione del finanziamento. Il progetto “Giovani, famiglia e comunità: 7 Comuni insieme per la promozione del proprio territorio” mira a creare opportunità di incontro, socializzazione e scambio nell’area territoriale dei Comuni della Bassa Anaunia, nonché a favorire iniziative a carattere preventivo capaci di contrastare comportamenti antisociali negli adolescenti. E lo fa attraverso una serie di interventi con i bambini e i giovani, con le famiglie, con il territorio, così da promuovere azioni positive per lo sviluppo del benessere e della qualità della vita dei bambini e degli adolescenti con riflessi positivi sulla fruizione dell’ambiente urbano e naturale. La proposta si rivolge prevalentemente, in via diretta o tramite la mediazione delle famiglie, ai ragazzi minorenni, al fine di prevenire situazioni di disagio sociale o forme di emarginazione.