Il Simposio di scultura lancia la sfida al Covid 19 

Predaia Arte e Natura. Se la situazione sanitaria lo permetterà, la manifestazione si terrà  dal 3 all’8 agosto ai Due Laghi di Coredo. Oltre 50 artisti del legno da tutto il mondo si sono iscritti


Giacomo Eccher


COREDO. L’estate è ancora lontana ma si avvicinano le date del simposio di scultura su legno “Predaia Arte e Natura”, che si terrà da lunedì 3 a sabato 8 agosto ai Due Laghi di Coredo. Salvo sorprese che in questa annata assolutamente anomala ed imprevedibile sono sempre in agguato.

L’iniziativa riprende quello che l’Asuc di Coredo ed il Comune di Predaia avevano proposto lo scorso anno con la prima edizione del Simposio di scultura “Predaia Arte e Natura”, un format nuovo rispetto a quello utilizzato nella quasi ventennale esperienza del concorso “Il legno riprende vita” organizzato in precedenze con una formula sempre meno appetibile agli occhi degli artisti di valore. Per rilanciare il concorso di scultura su legno, già dalla prima edizione gli organizzatori avevano deciso di avvalersi delle professionalità di un esperto che assumesse la direzione artistica del Simposio, proponendo un progetto innovativo e maggiormente interessante. L’esperienza della prima edizione è stata così molto avvincente, raggiungendo quasi 50 domande di iscrizione presentate da artisti internazionali di grande bravura. Anche per la seconda edizione, proprio per mantenere elevato il livello del simposio e delle opere realizzate, la direzione artistica è affidata a Gianni Mascotti dello studio Marte di Coredo.

Alla manifestazione del prossimo agosto, con tema “La Natura che vorrei” saranno ammessi sette scultori internazionali che vengono selezionati proprio in questi giorni tra gli oltre 50 che si sono iscritti al simposio. «Una scelta che faremo con l’apposita commissione via skype per l’impossibilità di trovarci, e non sarà un lavoro facile viste le numerose iscrizioni ed il livello dei partecipanti» - spiega Mascotti, anche lui in questi giorni confinato nella sua casa di Coredo da dove cura le lezioni on line con i suoi studenti di musica della Diapason di Trento.

Gli iscritti sono da quasi tutta Italia, anche dal Sud e da molti paesi d’Europa (Spagna, Germania, Danimarca, Polonia, Francia) ma anche da Russia, Ucraina, e perfino Turchia. «L’organizzazione del simposio va avanti come da programma, e speriamo che da qui ad agosto tutto sia tornato alla normalità» - si augura Mascotti.

Come da regolamento, al termine del simposio tutte le sculture verranno posizionate lungo sentieri boscati, che diverranno così agevoli percorsi artistico-culturali, aperti al pubblico di tutte le età e condizioni fisiche. Anche quest’anno inoltre la manifestazione si affiancherà all’iniziativa "Colomela Art", riutilizzando le "colomele" e "scandole" risultanti dalla tradizionale gara di abilità "Festa della Colomela" prevista nella giornata di domenica 2 agosto, quando sarà aperto il simposio.

Simposio appunto, non concorso e per questo non ci sarà un vincitore, ma ad ogni partecipante verrà riconosciuto un compenso del valore di 800 euro (lorde) a titolo di acquisto dell’opera. Le modalità e le procedure del simposio sono definite nel regolamento predisposto dall’Asuc di Coredo che per questa iniziativa ha previsto una spesa massima di 16.000 euro che comprende il compenso, vitto e alloggio agli scultori; il compenso alla commissione tecnica, nominata per la scelta dei 7 progetti da realizzare; le spese inerenti alla promozione dell’evento mediante stampa di manifesti, pieghevoli e del catalogo e l’acquisto di gadget e altro materiale di consumo.













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