Il Poligono del Giappone continua a espandersi lungo il Noce 

Val di sole. In Val di Sole e in particolare lungo il corso del fiume Noce c’è un’emergenza silenziosa: l’espansione del Poligono del Giappone, o “Reynoutria Japonica”, una pianta inserita nella...



Val di sole. In Val di Sole e in particolare lungo il corso del fiume Noce c’è un’emergenza silenziosa: l’espansione del Poligono del Giappone, o “Reynoutria Japonica”, una pianta inserita nella lista delle 100 specie più invasive del mondo. A far suonare nuovamente il campanello d’allarme è la Rete di Riserve Alto Noce che, oltre alle serate informative organizzate gli anni scorsi, ha pubblicato sul proprio sito un depliant con nozioni utili per sapere come riconoscerla e quali soluzioni adottare per limitare la sua espansione.

Originaria dell’Asia Orientale e appartenente alla famiglia delle Poligonacee, questa pianta è stata introdotta in Europa a scopo ornamentale a metà del 1800, diffondendosi rapidamente anche in Italia settentrionale. In Trentino sono presenti altre specie di Poligono in via di diffusione, che si distinguono soprattutto per i diversi caratteri delle foglie.

L’espansione di questa pianta favorisce l’erosione del suolo, può compromettere la stabilità degli argini dei corsi d’acqua e negli spazi urbanizzati può spaccare muri e pavimentazioni con i rizomi. È molto difficile eliminare una popolazione già insediata e le tecniche di lotta da adottare dipendono principalmente dall’obiettivo dell’intervento (eradicazione o contenimento). In Europa è per fortuna presente solo con piante femminili, per questo motivo la sua propagazione avviene per moltiplicazione vegetativa.

I lavori che movimentano la terra sono i suoi principali alleati: la terra che contiene i suoi frammenti, anche molto piccoli, viene scaricata altrove e inizia una nuova colonizzazione. Nei corsi d’acqua, invece, è la corrente a favorirne la diffusione trasportando i frammenti a lunghe distanze. È proprio lungo fiumi e torrenti che si insedia con facilità, espandendosi rapidamente lungo gli argini.

Il Poligono del Giappone è diffuso anche lungo i bordi di strade e ferrovie e negli incolti, invadendo gli ambienti naturali dove compete con la vegetazione autoctona. Per questo è pericoloso: determina la banalizzazione della vegetazione dell’area colonizzata, con conseguente riduzione della biodiversità locale. F.B.













Scuola & Ricerca

territorio

“NonAdventures”: una valle raccontata dai ragazzi. Emozioni e sfide nella finalissima di Cles

Oltre 400 alunni coinvolti, con 80 finalisti che si sono sfidati tra quiz e prove di abilità, dimostrando passione e conoscenza del territorio. A vincere il trofeo, ideato dall’artista Andrea Borga, l’Istituto di Taio-Coredo. Un’iniziativa corale che ha unito istituzioni, scuole e operatori turistici, coordinata da Luca Paternoster e promossa dalla Comunità della Val di Non, ApT e Piani Giovani

In primo piano

Clima

Giugno bollente sulla Marmolada: la media delle temperature sale del 3,8%

Significativo aumento rispetto al 2024 nelle rilevazioni della stazione meteo Davis Vantage Pro 2 plus di Punta Penia, 3.343 metri di quota, elaborate da Flavio Tolin in collaborazione con i nuovi gestori della Capanna. Calano le occasioni di rigelo del ghiacciaio, intere giornate sopra lo sopra zero causano la fusione accelerata del manto nevoso

Il fatto

Trento, trovano serpente in un cortile: si cerca il proprietario

A trovarlo è stata una coppia a passeggio con il cane che ha notato il rettile presso un condominio in via Gramsci, ieri sera, giovedì 31 luglio. I vigili del fuoco permanenti lo hanno recuperato e ora è in custodia da loro, in attesa di trovare il proprietario o di ricoverarlo in una struttura adeguata