Il Bim ha dato lavoro a 124 disoccupati
A Cles l’assemblea della vallata del Noce. Bilancio 2018 da oltre 4 milioni. Col PES altri 3 milioni da ripartire fra i Comuni
CLES. Nell’assemblea del Bim dell’Adige per la vallata del Noce, che si è svolta giovedì a Cles in una sala del Palazzo Assessorile riempita in ogni ordine di posto da sindaci, delegati e rappresentanti del consorzio, l’attenzione si è concentrata sulla dettagliata relazione del presidente di vallata Donato Preti.
I lavori si sono aperti con la proposta del bilancio di previsione 2018 e pluriennale 2018-2020 del Consorzio Bim Adige, che verrà poi discussa ed eventualmente approvata nell’assemblea generale in programma a Trento lunedì 5 febbraio. Il bilancio di previsione generale del Bim pareggia a quasi 24 milioni di euro, cifra che, come per i bilanci 2016 e 2017, è ridimensionata rispetto al passato in quanto legata esclusivamente alla sola entrata del sovracanone.
Si è poi andati ad analizzare il bilancio relativo alla vallata Noce, con le entrate che ammontano ad oltre 4 milioni di euro. Anche il totale delle uscite pareggia a quota 4.022.186 euro, le cui voci principali sono date dai trasferimenti di fondi ai comuni e di contributi di vario genere destinati ad associazioni di volontariato, sportive e culturali, al settore della protezione civile e alle parrocchie. Grande soddisfazione è stata espressa nel commentare l’inaugurazione della centrale idroelettrica Calcara sul torrente Meledrio, entrata in esercizio nel novembre del 2016 e inaugurata ufficialmente lo scorso ottobre. Soddisfazione anche per l’approvazione da parte del consiglio direttivo dell’accordo di programma con il Comune di Predaia per il ripristino della centralina sul torrente Pongaiola (lavori per 478 mila euro), con il Consorzio Bim Vallata del Noce che compartecipa alla spesa per un importo di 400 mila.
Spazio poi a una meritata citazione per la lodevole iniziativa da parte del Consorzio Bim Adige in accordo con i comuni consorziati di finanziamento del progetto di inclusione lavorativa di persone disoccupate nel corso del 2017. L’iniziativa è stata condivisa con tutti i 114 comuni appartenenti al consorzio ed ha comportato una spesa di oltre 4 milioni di euro. Tale progetto ha dato occupazione a 353 lavoratori e lavoratrici, di cui 121 nei servizi e 232 nel verde. Gli occupati nella Vallata Noce sono stati 124. Un dato pregevole di quest’iniziativa è legato al fatto che non erano previsti limiti d’età, con il lavoratore più giovane che aveva 18 anni e il più anziano 66.
Infine si è parlato del Piano Energetico Straordinario (PES) per il 2018, con un contributo di 1.700.000 euro da ripartire sui comuni della vallata del Noce con il parametro del sovracanone. Questo contributo, sommato all’ulteriore stanziamento di 1.700.000 euro previsto sul bilancio di previsione 2018, fornisce una disponibilità di oltre 3 milioni di euro che potranno essere utilizzati nel prossimo triennio per finanziare interventi di vario tipo, da impianti fotovoltaici a impianti per la sicurezza, da costruzione di centraline idroelettriche a riqualificazione energetica di edifici pubblici.
La proposta di bilancio e dell’utilizzo delle risorse è stata approvata all’unanimità.
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