I turisti crescono, ma si fermano meno
I dati estivi dell’Apt Val di Non: un aumento significativo (13,4%) per gli arrivi nell’extralberghiero e un calo delle presenze
SANZENO. Unanimità per il bilancio preventivo 2019 dall’assemblea dei soci dell’Azienda per il turismo Val di Non che si è riunita l’altra sera a Casa de Gentili. Il documento contabile, predisposto dal Cda che scadrà il prossimo mese di maggio, pareggia sulla cifra di 1,4 milioni di euro con un leggero attivo (2.000 euro) destinato a riserva.
Il bilancio, dopo l’introduzione del presidente Andrea Paternoster, è stato illustrato dalla direttrice Giulia Dalla Palma e dettagliato nei numeri dall’esperto Francesco Salvetta. Nella parte ricavi la voce principale è il contributo in conto esercizio della Provincia (1.010.000 di euro), somma che comprende l’introito della tassa di soggiorno e la perequazione, calcolata sulla base del 2018 con una riduzione di 15.000 euro. Il resto dell’entrata (388.000) è formato da ricavi di marketing valligiano che comprende i 140.000 euro delle quote sociali e i 125.000 del progetto castelli (i biglietti d’ingresso), somma che figura pari pari in uscita.
«Infatti questa voce è di piena autosufficienza per il progetto Castel Valer (quest’anno anche castel Nanno) per gestire il quale l’Apt Val di Non ha costruito un ramo d’azienda con contabilità a parte: unico caso in Trentino» - ha specificato la direttrice annunciando per il prossimi anni l’allargamento anche a castel Coredo per completare, con una rete di ben cinque manieri (Thun, Belasi, Nanno, Valer e appunto Coredo) visitabili il distretto noneso dei manieri.
Tornando al bilancio, nelle uscite troviamo 66.000 euro per acquisti (di cui 55.000 per stampe ed editoria), 386.000 per servizi (che comprende i 156.000 euro di Trentino Card, 35.000 le sponsorizzazioni sportive) e 299.000 euro per attività territoriale (72.000 per iniziative locali, 44.000 trenino dei castelli ecc. e 125.000 per il già citato progetto, in entrata, del progetto castelli. Altra voce consistente in uscita il personale che incide per 500.000 euro e costi della struttura (107.000 euro).
Queste le cifre, ma la serata è stata dedicata in gran parte all’esame della stagione turistica estiva 2018 (maggio – settembre) che in raffronto con lo stesso periodo del 2017 (un estate da record) ha registrato + 1,39% negli arrivi e -2,30% nelle presenze per quanto riguarda il settore alberghiero e + 13,44% negli arrivi e – 0,16% nelle presenze nell’extralberghiero certificato.
«Numeri più che soddisfacenti ed incoraggianti per il lavoro che è stato fatto finora e che intendiamo proseguire» - ha detto il presidente Paternoster, che ha auspicato un maggiore coinvolgimento nella vita dell’Apt delle oltre 6.000 partite Iva della valle interessate dal turismo anche se indirettamente magari con una tassa “minima” di scopo.
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