Gli studenti del Russell contro gli sprechi
Bridi di Assfron con due pediatri ha affrontato i temi cibo, salute e ambiente all’istituto di Cles
CLES. Il progetto che Assfron sta proponendo alle scuole trentine per l’anno scolastico 2017 - 2018 sul tema del rapporto fra cibo salute, sprechi e ambiente, senza dimenticare la denuncia dell’iniqua ripartizione della ricchezza (l’1% degli abitanti della Terra possiede una ricchezza pari al rimanente 99%) e dell’impegno ad una maggiore solidarietà con chi sta peggio di noi, sta ottenendo un notevole successo grazie alla sensibilità di tanti insegnanti e dirigenti scolastici. La presenza agli incontri con le scuole dei medici pediatri Albina Andrenacci e Dario Piccoli suscita l’interesse negli scolari/studenti. Anche il tema della solidarietà con la Karamoja, una delle regioni del nord Uganda, fra le più povere del pianeta, sono stati approfonditi dal segretario di Assfron Carlo Bridi.
Le studenti dell’Istituto Russel di Cles, cogliendo l’appello ad un impegno diretto, coordinate dalla professoressa Aurora Dionigi, hanno organizzato in occasione dell’Open Day, aperto agli studenti delle medie e loro genitori, la vendita ad offerta dei bellissimi oggetti artigianali fatti da un gruppo di malati di Aids della Karamoja, garantendo così la loro dignitosa sopravvivenza in base ad un progetto di Assfron.
Nelle 120 classi già incontrate è stato forte l’appello alla riduzione degli sprechi, le cui conseguenze sul degrado ambientale siano molto pesanti, essendo questi responsabili del 31% delle emissioni di Co2 nell’atmosfera. Per produrre questo cibo si sono utilizzati 1.4 miliardi di ettari di terra. Gli sprechi di cibo sono anche un’offesa a chi sta peggio di noi, senza dimenticare che ogni giorno muoiono nella più assoluta indifferenza 8 mila bambini per cause legate alla denutrizione.
Ma noi cosa possiamo fare? Sono molte le piccole azioni virtuose che possiamo fare con il nostro stile di vita che deve essere più responsabile, dire basta agli sprechi di cibo, di acqua e di energia: ciascuno di noi deve impegnarsi in prima persona e fare la propria parte nelle piccole azioni quotidiane.
Centrati sullo stile di vita dei giovani gli interventi del pediatra Piccoli, che ha sottolineato come il rapporto fra cibo e salute che noi abbiamo da giovani influenzerà non solo la salute dei ragazzi per tutta la vita, ma anche l’ambiente. Ma cosa mangiare? Una dieta corretta «è fondamentale, dobbiamo mangiare di tutto ma in percentuali diverse come indica la piramide alimentare», ricordano costantemente i pediatri, con un forte richiamo all’importanza del consumo di frutta e verdura alla base dell’alimentazione assieme ai cereali che hanno altrettanta importanza.
Ora gli studenti sono impegnati ad approfondire questi temi coordinati dalla professoressa Dionisi e molti stanno lavorando alla predisposizione degli elaborati per la partecipazione al concorso indetto da Assfron in collaborazione con il Dipartimento della Conoscenza e l’Apss i cui termini scadono il 15 marzo.