Giovanni Delpero, la nona vittima sul lavoro dall’inizio dell’anno in Trentino
Il dramma sul ghiacciaio Presena: l’uomo, 58 anni di Vermiglio, è rimasto schiacciato da una cabinovia mentre lavorava sul tetto della stazione di arrivo dell’impianto di risalita. La Cisl: «Ora basta parole, si passi ai fatti. Non è più accettabile morire sul lavoro»
TRENTO. È morto schiacciato da una cabinovia alla stazione di arrivo dell'impianto di risalita “Paradiso” che collega il passo del Tonale al ghiacciaio Presena, al confine fra le province di Trento e Brescia.
Tragico il destino per un operaio di Vermiglio, Giovanni Delpero, di 58 anni, da 40 anni dipendente dell'azienda che gestisce l'impianto. È la nona vittima del lavoro in Trentino dall'inizio dell'anno.
Secondo una prima ricostruzione, l'uomo si era recato in quota per effettuare alcuni controlli all'impianto dell'azienda Carosello Tonale Spa che in questo periodo è aperto ancora per la stagione estiva.
Salito sul tetto della stazione a quota 2.500 metri, l'operaio poco prima delle 9 stava effettuando una verifica alla cabinovia in arrivo, quando, per distrazione o a causa di un malore, è stato urtato da un'altra cabina rimanendo schiacciato.
Testimoni della tragedia i suoi colleghi di lavoro che hanno immediatamente chiamato i soccorsi.
Sul posto sono giunti i vigili del fuoco, i sanitari del 118 con due elicotteri ma il trasporto all'ospedale Santa Chiara di Trento è risultato vano: Delpero è morto in seguito ad un grave trauma cranico.
Ancora da chiarire le cause della tragedia: i carabinieri di Vermiglio hanno avviato gli accertamenti mentre un'istruttoria è stata aperta dall'Unità operativa prevenzione e sicurezza negli ambienti di lavoro (Uopsal) di Trento.
Resta abbastanza incomprensibile la dinamica dell'infortunio, tenuto conto anche dell'esperienza di lavoro pluriennale di Delpero, considerato uno degli operai più esperti dell'azienda che gestisce l'impianto. Incredulo per quanto accaduto è il presidente Davide Panizza, che ha espresso cordoglio alla famiglia di Delpero.
«Giovanni era uno storico iscritto alla Filt del Trentino, un lavoratore esperto, che lavorava sugli impianti di risalita da quarant'anni. Aveva cominciato a lavorare per la Carosello Tonale ad inizio settembre del 1980. Prima di lui avevano lavorato per la stessa società il padre e due zii. L'esperienza non è bastata, purtroppo, a salvargli la vita», sottolinea il sindacato Filt Cgil del Trentino.
«Chi ha lavorato con lui lo ricorda come una persona buona e generosa, un lavoratore preciso e puntuale. Dopo ogni indicente mortale si esprimono parole di rammarico e cordoglio, ma purtroppo i lavoratori e le lavoratrici continuano a morire. Questo non può essere accettabile. La sicurezza sul lavoro diventi una priorità per tutte istituzioni», conclude il sindacato.