CLES. Prima di approvare il bilancio, il Consiglio ha variato il regolamento Imis in particolare per prevedere il rimborso della tassa pagata in caso di non attuazione, entro 10 anni, dell’esproprio di un’area destinata a pubblica utilità o nel caso di rimozione dell’edificabilità. Il rimborso in questo caso vale dal momento della richiesta di rimozione fatta dal privato (e accolta dal Comune) o direttamente d’ufficio nel caso che la rimozione dell’edificabilità sia stata decisa dal Comune. Giulia Zanotelli ha chiesto di tener in conto il problema degli iscritti all’Aire (Anagrafe italiani residenti estero) che hanno beni immobili nel territorio comunale che non utilizzano mai, e lo stesso per i capannoni produttivi non utilizzati. Per quest’ultimo caso il sindaco ha dato rassicurazioni. Il regolamento è stato approvato con 17 favorevoli e un astenuto (Lega).

Quanto al gettito, su 9 milioni di gestione corrente del bilancio almeno 3 milioni vengono dall’Imis. Le aliquote per il 2018 sono rimaste nei limiti dell’esercizio precedente. La base ammonta a 0,85%, ridotta per la maggior parte degli edifici a 0,35%. Cambiano le aliquote su alloggi concessi in uso gratuito ad un familiare dietro presentazione di comodato registrato: era allo 0,7%, diventerà 0,5%, con una diminuzione media di 60 euro rispetto all’anno precedente. Resta però limitata solamente al 1° grado di parentela (di affinità). Le aliquote sono alla fine passate con 17 sì e un astenuto (sempre la Lega).

In apertura il sindaco ha risposto alla mozione del Pd sulla sicurezza del marciapiede all’incrocio tra l’ex Pretura e piazzetta Battisti: «Il problema esiste ma le soluzioni suggerite rischiano di rendere pericoloso l’incrocio se viene eliminata la barriera che delimita il passaggio pedonale. Ma qualcosa faremo e sulle possibili soluzioni consulteremo la prima firmataria Noldin». Mucchi si è detto favorevole alla mozione; gli effetti verranno diluiti e combinati con il Masterplan ed una progettazione complessiva. La mozione è stata votata all’unanimità. (g.e.)