Dopo 11 anni il Piano Baite pronto per l’approvazione
Consiglio comunale in videoconferenza. Presto in vigore le regole urbanistiche riguardanti le numerose costruzioni sul monte di Cles. Schedati tutti gli edifici, dalle malghe ai ruderi
Cles. Questo pomeriggio alle 17 in video conferenza, seduta ordinaria (si fa per dire…) del consiglio comunale convocato dal presidente Luciano Bresadola, seduta che si potrà seguire in streaming sul canale YouTube del Comune. Otto i punti all’ordine del giorno con argomento clou l’adozione definitiva del “Piano per la conservazione del patrimonio edilizio tradizionale montano”. Il Prem, altrimenti detto “Piano Baite”, ha lo scopo di regolamentare dal punto di vista urbanistico le costruzioni che a vario titolo e di varia epoca pullulano sulla montagna di Cles. «Si tratta di un intervento di normazione urbanistica tecnicamente complesso e con varie implicazioni giuridiche e di paesaggio che, dopo una prima ricognizione sul terreno una decina di anni fa, era rimasto nei cassetti del municipio» - aveva spiegato lo scorso ottobre, in occasione della prima adozione, l’assessore comunale alle foreste ed urbanistica (oltre che vicesindaco) Diego Fondriest.
Un tema, quello delle baite sul monte di Cles, che dal lontano 2009 (quando il Comune aveva avviato un primo incarico per il censimento delle costruzioni in montagna) rimasto in stand by fino al 2016, ossia fino a quando l’attuale amministrazione comunale guidata dal sindaco Ruggero Mucchi ha deciso di prendere in mano il dossier e portarlo a compimento. In contatto continuo con il Servizio forestale della Provincia, sono stati schedati tutti gli edifici: dalle baite alle malghe, passando per i manufatti in cattivo stato di conservazione e perfino i ruderi.
Altri punti riguardano la ratifica di una delibera urgente della giunta di variazione di bilancio; una variazione ordinaria del bilancio 2020 – 2022; l’adozione di una variante (l’ennesima) del piano attuativo comparto ex Telecom (nei pressi della sede della Comunità di Valle) con annesso piano guida e la formazione di ambiti e una mini sdemanializzazione (9 mq!) di una pf a Mechel. Altro punto interessante l’adozione del regolamento della Consulta comunale dei giovani e in chiusura di seduta spazio alle comunicazioni dei consiglieri e della giunta comunale. Come detto la seduta è in videoconferenza in ossequio alle disposizioni delle autorità per quanto riguarda i lavori delle assemblee e con la possibilità per la cittadinanza di seguire in diretta i lavori collegandosi sul sito del Comune.