Cles, lo spartitraffico  che fa adirare i camionisti 

La polemica. Il “totem” luminoso è stato piazzato tra le due corsie di via Degasperi, davanti alla farmacia. Gli autosnodati faticano a superarlo: «Sono salito con la ruota sul marciapiede»


Giacomo Eccher


Cles. Un attraversamento pedonale che invece di portare sicurezza costringe gli autosnodati ad uno slalom pericoloso oltre che complicato con il rischio di invasione del marciapiede. L’attraversamento in questione è quello, con tanto di spartitraffico e segnale luminoso a metà carreggiata, installato davanti alla nuova dislocazione della farmacia de Maffei in via Degasperi, in corrispondenza, sul lato opposto, dell’ampio parcheggio pubblico a gradoni a servizio anche del vicino ospedale.

In quel tratto da qualche tempo la viabilità è stata modificata prevedendo un totem lampeggiante che delimita le corsie nei due sensi di marcia. Tutto normale per gli autotreni ed i veicoli che entrano a Cles dalla Destra Noce (Tuenno, ecc.) perché la carreggiata anche se più ristretta è in linea retta, ma più complicata per i Tir (specialmente gli autosnodati, soprattutto i grossi frigo carichi di mele) che vanno in direzione opposta e che per imboccare la strettoia delimitata dallo spartitraffico sono costretti ad una sorta di slalom.

La segnalazione è arrivata al Trentino dall’autista di un Tir con bilico frigo: spaventato perché per passare in quel punto un pomeriggio all’imbrunire che era diretto a Tuenno si è visto costretto a salire con la ruota anteriore sul marciapiede di fronte alla farmacia, “sfiorando” un’anziana, anch’essa spaventatissima. «Se ne è parlato in un incontro, presente il sindaco Ruggero Mucchi, con l’Associazione degli artigiani di categoria (camionisti), ma non abbiamo nessuna intenzione di tornare indietro e rimuovere l’istallazione che ha lo scopo di mettere in sicurezza proprio i pedoni in un punto molto critico della viabilità comunale» - replica l’assessore comunale ai lavori pubblici, Massimiliano Girardi che abbiamo interpellato sul punto.

Come spiega Girardi, la soluzione adottata è stata ampiamente valutata e quindi condivisa con la Provincia, proprietaria del tratto di strada in questione. «Basta un poco di attenzione in più e moderare la velocità e anche i Tir autosnodati possono passare. La sicurezza dei pedoni, che è ciò che ci preme, è sicuramente migliorata. Comunque per gli autisti che lamentano difficoltà di scorrimento in via Degasperi l'alternativa per raggiungere il magazzino Melinda e la zona di Tuenno e le Quattro Ville c'è passando per via Trento fino alla rotatoria presso lo stabilimento Ad Chini e imboccando la bretella che collega la SS 43 con la SP Destra Anaunia, bypassando così il centro della borgata. Quello che non va già a Girardi è che i camionisti paventino pericoli per i pedoni. «No, i pericoli per i pedoni non ci sono e se ci sono, sono molto più limitati rispetto alla situazione precedente. In ogni caso, mettendomi nell'ottica degli autotrasportatori, se parliamo seriamente di nodi viari difficili ce ne sono ben altri in valle di Non, molto più pericolosi» - afferma Girardi. E come esempio cita la tratta di statale in prossimità della Cementi Tassullo tra due curve e la strada esposta sul lago. Lì quando due veicoli pesanti si incrociano devono manovrare per non toccarsi e non finire nella sottostante scarpata.

Girardi non chiude comunque la porta a priori a qualche soluzione migliorativa, se esiste. «Come abbiamo riferito agli autotrasportatori nel corso dell'incontro con il sindaco, se ci portano una proposta migliorativa saremmo ben lieti di discuterne con la Provincia a cui appartiene quel tratto di strada. Ma di tornare indietro nemmeno a parlarne: l'attraversamento è finalizzato alla sicurezza dei pedoni e questo ha la priorità assoluta!»















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