BREZ. A tre anni di distanza dalla presentazione della nuova scuola primaria di Brez, che ospita anche i bambini di Cloz, oggi alle 11 avrà luogo l’intitolazione dell’edificio allo scultore Stefano Zuech, scomparso esattamente 50 anni fa. Nell’occasione sarà presentata anche l’opera in marmo “L’Educazione” che resterà nel salone della scuola. Dopo il saluto del presidente dell’associazione Italia-Austria di Trento e Rovereto Fabrizio Paternoster, il sindaco Remo Menghini illustrerà le motivazioni per cui è stato deciso di intitolare la scuola a uno degli scultori più importanti del Novecento trentino, che conosceva a fondo la cultura austriaca e italiana e le esprimeva nella sua arte. “Zuech era un costruttore non di barriere, ma di ponti” è stato ricordato in un recente incontro a Rovereto. Intorno alle 11.30 ci sarà poi spazio per la ricostruzione della figura di Zuech, che fu anche professore, e delle opere acquistate dal Comune a cura di Chiara Moser. A mezzogiorno il momento dell’intitolazione. “L’idea di intitolare la scuola a questa figura è stata del sindaco – spiega l’assessore alla cultura di Brez Caterina Donà – per conferire un riconoscimento a livello formale a questo artista nato a Brez, paese a cui era molto affezionato. Non è un caso infatti, che qui abbia lasciato molte opere, soprattutto monumentali”. Zuech si è formato a Trento e a Lasa, ha sempre studiato nel corso della sua vita e ha messo al servizio il suo sapere sia a Vienna che a Trento come insegnante. “Abbiamo deciso di conferirgli questo riconoscimento anche per far capire ai bambini che si tratta di una persona di valore – conclude Donà – noi cittadini di Brez e di Cloz dobbiamo esserne orgogliosi”. (f.b.)