Bandiera verde, l’Agritur Ruatti fa il bis
Pracorno di Rabbi, nuovo premio di Cia Agricoltori italiani dopo quello del 2008: la cerimonia a Roma in Campidoglio
RABBI. Bandiera verde agricoltura 2018 per Severino e Michela Ruatti, che l’hanno ritirata nei giorni scorsi a Roma in Campidoglio nel corso della16esima edizione del premio promosso dal Cia Agricoltori italiani, consegnato a sedici campioni della nuova agricoltura italiana. E proprio della capacità della sua impresa di interagire col nuovo, di entrare nell’attualità con risposte efficaci e di qualità, il titolare dell’agriturismo Ruatti di Pracorno di Rabbi va particolarmente fiero. Giusto in sintonia con lo spirito del premio visto che alla 16esima edizione del premio Bandiera verde Cia hanno trionfato le aziende che «diversificano e innovano sempre con un occhio alla salvaguardia dell’ambiente».
Per i sei componenti della famiglia Ruatti è la seconda Bandiera verde: un’altra l’avevano guadagnata nel 2008 e la nuova bandiera ricevuta quest’anno conferma la loro capacità di essere nel tempo sempre all’altezza delle nuove richieste. L’unità della famiglia, garantisce Severino, è fondamentale nel supportare ogni iniziativa con stimoli ed entusiasmo, mentre l’ingresso delle nuove generazioni le ha impresso quella dinamicità che ne garantisce la tenuta nel tempo. Filippo Ruatti, compiuti gli studi di Agraria a San Michele, ha dato all’azienda quello stimolo di competenze e nuovi orizzonti che solo l’arrivo delle nuove generazioni è capace di mettere in moto. Cuore e anima di questa crescita costante hanno però un segreto nemmeno tanto nascosto, ossia la passione che Severino mette in ogni proposta nuova fin dal 1987, quando abbandonò l’attività di operaio marmista svolta per dieci anni e seguì l’impulso a ritornare all’attività agricola di famiglia aprendo l’Agritur Ruatti a Pracorno: non a caso Severino insiste, sostenendo che l’attività contadina dà entusiasmo, un entusiasmo che si è riversato anche nello studiare e progettare minuziosamente tutti i gradini che hanno fatto crescere l’ azienda trasformandola in un modello di crescita pur nel rispetto e nel mantenimento del territorio di cui si valorizzano le risorse mantenendone sempre fermo il valore dell’integrità.
In quest’ottica vanno la ricerca di risparmio energetico e l’uso di fonti rinnovabili ottenuto con l’introduzione di pannelli solari e fotovoltaici e da ultimo di un impianto termico al 100% funzionante a legna. L’ultima e nuovissima frontiera del rispetto del territorio passa dall’attenzione al benessere degli animali, oltre che del terreno che viene lavorato. Proprio il benessere degli animali garantito dalla realizzazione di una stalla modello, della pompa calore per l’asciugamento del fieno, da una miglior qualità del nutrimento e da tanti altri piccoli accorgimenti garantisce un prodotto finale di qualità legato ai valori del territorio.
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