Al Clesio focus sull’importanza dell’acqua
CLES. L’importanza dell’acqua a ogni livello. Questo il tema che il professor Andrea Zignin, coordinatore del settore all’Istituto Comprensivo Bernardo Clesio di Cles, ha voluto mettere a fuoco in...
CLES. L’importanza dell’acqua a ogni livello. Questo il tema che il professor Andrea Zignin, coordinatore del settore all’Istituto Comprensivo Bernardo Clesio di Cles, ha voluto mettere a fuoco in due incontri con quattro classi dell’istituto. Come esperti ha invitato i volontari di Assfron che hanno trattato il tema dell’acqua a 360 gradi. Dopo l’introduzione di Zignin anche a nome della dirigente Teresa Periti, il volontario Carlo Bridi (forte della sua duplice esperienza: quella professionale in campo agricolo in Trentino, e quella di volontariato nell’Africa nera) ha trattato il tema dell’acqua coinvolgendo gli studenti su una dimensione dell’acqua che non fosse solo limitata alla Valle di Non dove peraltro l’acqua è un bene fondamentale cui è legata la stessa esistenza della frutticoltura, ma a tutto il globo.
«L’acqua è la risorsa più preziosa anche a livello globale», è l’affermazione di papa Francesco ricordata dail relatore. Oggi nel mondo ben 2,4 miliardi di persone - secondo Water Aid - non hanno accesso a servizi igienici, mentre l’80% delle malattie conseguite nei paesi impoveriti sono causate dalla cattiva qualità o dalla mancanza d’acqua. Il risultato? Ogni anno 315 milioni di bambini muoiono per malattie legate all’acqua contaminata che sono costretti a bere. «Per questo - ha proseguito Bridi - ogni volta che in un villaggio, in una scuola arriva l’acqua con la perforazione di un pozzo è grande festa. Finora i volontari trentini di Assfrondi pozzi ne hanno perforati o riabilitati oltre 2 mila dando acqua potabile, cioè speranza di vita, a non meno di 2,5 milioni di persone. L’acqua oggi però è scarsa ovunque, causa le modificazioni climatiche delle quali ci sono nostre precise responsabilità, ha sottolineato Bridi, che ha concluso con un forte appello perché non si sprechino più acqua, cibo ed energia, i cui sprechi determinano oltre il 30% delle emissioni di CO2.
L’acqua è fondamentale anche per la nostra salute hanno affermato i medici Dario Piccoli, Albina Andrenacci e Giuseppe Frattin. Piccoli e Andrenacci, hanno sottolineato l’importanza del bere acqua regolarmente e consumare nell’alimentazione anche cibi ricchi d’acqua, le minestre ovviamente, ma anche frutta e verdura, che contengono anche vitamine essenziali e minerali indispensabili al metabolismo cellulare. Questo perché il nostro corpo è fatto prevalentemente di acqua, alla nascita l’acqua va dal 70 all’80% del peso corporeo, e si stabilizza nell’adolescenza a circa il 60-70%, decrescendo ulteriormente con l’avanzare dell’età, ma bere acqua è fondamentale a ogni età, hanno sottolineato i pediatri, almeno 2 litri al giorno. Purtroppo è proprio la mancanza d’acqua o il consumo di acqua non potabile che crea milioni di morti all’anno specialmente fra i bambini, hanno concluso. «Durante l’attività fisica è molto importante evitare la disidratazione che comporta gravi problemi», ha detto il fisiatra Frattin, che ha quantificato in un litro d’acqua la quantità da assumere due ore prima dell’inizio dell’attività e in un quarto di litro ogni 15 minuti l’acqua da assumere durante l’attività fisica, ossia un litro uno e mezzo ogni ora. Se l’attività fisica supera l’ora si consiglia di aggiungere anche carboidrati nella misura del 4-8%: potassio, magnesio, vitamine. A conclusione, occorre assumere acqua pari al 25-50% in più rispetto al sudore perso.