A Segno il sottopasso usato come gabinetto 

Vicino al Golden Theatre e Trentingrana. Lettera di denuncia. Forno: «Videosorveglianza in arrivo»



SEGNO. “A pochi metri dal futuribile e innovativo Golden Theatre di Melinda c’è un sottopasso pedonale così degradato da far vergognare”. Si esprime così, in una lettera al giornale, uno dei tanti invitati alla cerimonia del 29 agosto scorso a Mondomelinda per l’inaugurazione, con stampa e ospiti, dell’attrazione tecnologica d’avanguardia che punta ad anticipare, nell’immaginazione dei visitatori, le emozioni dal vivo che si troveranno entrando nelle viscere della montagna dove sono conservate le mele.

“Tutto bello, tante belle parole di sinergia tra turismo, agricoltura ed ambiente, ma poi a qualche metro ho trovato una scena vergognosa. Cartacce, immondizie e perfino defecazioni umane e di animali sulle scale del sottopasso che collega Mondomelinda all’area commerciale sul lato sud della statale della Val di Non, dove tra l'altro c’è lo spaccio dei formaggi Trentigrana. Ed infatti era lì che mi sono recato per degli acquisti, avendo la vettura parcheggiata sul lato opposto della strada e della ferrovia. Sono certo che la bruttissima sensazione che ho provato l'abbiano provata in tanti, e mi auguro anche gli amministratori comunali e valligiani, oltre naturalmente i vertici della locale azienda per il turismo. Io personalmente l'ho vissuta come una stridente contraddizione tra la bellezza del Golden Theatre, con il suo guscio dorato, e la squisita ospitalità esibita nell'occasione dal Consorzio Melinda, e il terrificante spettacolo offerto dal degradato sottopasso. Non sono un genio, ma credo che oggi per risolvere in qualche modo il problema soluzioni a costi accessibili ce ne sarebbero, ad esempio un sistema di videosorveglianza che quanto meno potrebbe scoraggiare i comportamenti più odiosi. Il sottopasso, in ogni caso, vista la collocazione strategica tra due marchi tra i più noti del Trentino, dovrebbe a buon senso richiedere "una passata" non dico giornaliera ma quasi degli operatori ecologici del Comune”.

Alla lettera sono allegate una serie di scatti che documentano quanto ho visto di persona “nella speranza – così conclude la missiva – di sollevare in chi di dovere uno scatto d’orgoglio di vero amor proprio per il decoro della valle e del Trentino”.

Sulla segnalazione abbiamo sentito il sindaco di Predaia Paolo Forno, in questi giorni in vacanza. Lui infatti all’inaugurazione del Golden Theatre non c’era (sostituito dall’assessore alle attività produttive Massimo Zafra) ma i guai del sottopasso li conosce bene. Infatti da quasi due anni si discute di un progetto di risanamento e di valorizzazione del citato sottopassaggio redatto dall’ingegner Federico Schwarz con una spesa di oltre 100.000 euro, già stanziati da tempo.

«Certo, il progetto c’è, ma verrà ridotto rispetto alle previsioni iniziali, perché stiamo lavorando per un obiettivo ancora più grande, l’interramento della ferrovia Trento Malé per risolvere una volta per tutte il problema degli accessi a Mollaro e alle relativa zona produttiva» - risponde il primo cittadino raggiunto telefonicamente. Il tecnico per questo sta rivedendo l’elaborato prevedendo interventi solo nel sottopasso (quindi non toccando le rampe di accesso inizialmente considerate poco estetiche) con nuovi rivestimenti, tinteggiatura e videosorveglianza anti-vandali. Perché – conclude il sindaco – è impensabile poter mandare ogni giorni sul posto gli operai comunali, che hanno anche tanto altro da fare». (g.e.)

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