«A Sanzeno parco a rischio per il nuovo marciapiede»
Il progetto. La preoccupazione è di Arturo Fantelli, un cittadino al quale risponde il sindaco Pellizzari: «Di 7.000 mq di area ne prendiamo 170. Per la sicurezza dei pedoni vale la pena»
Sanzeno. Per realizzare un tratto di marciapiede e così garantire maggiore sicurezza ai pedoni lungo la statale dalla piazza in direzione della Basilica, ma anche per allargare la carreggiata con una terza corsia che consenta di svoltare in sicurezza verso il campo sportivo (dove c’è il parcheggio anche per la navetta di San Romedio) e il viale della chiesa, il Comune di Sanzeno “intacca” l’antico parco urbano del paese, che rischia di essere snaturato anche se sotto tutela paesaggistica ed archeologica. Lo segnala Arturo Favelli, un cittadino preoccupato per la sorte delle piante secolari e quindi dell’immagine stessa del borgo, uno dei più antichi, se non il più antico, della valle di Non.
Il sindaco
«Preoccupazione che definire eccessiva è un eufemismo! Rispetto ai 7.000 metri quadrati del parco il progetto prevede un esproprio di 170 mq di terreno attualmente a parco, con il taglio di un paio di piante. Tutto questo per dare finalmente sicurezza, con un marciapiede regolare, al flusso di turisti e di residenti che per raggiungere la basilica dal centro storico attualmente sono costretti a passare sulla statale pericolosa e trafficata»- la replica del sindaco Paolo Pellizzari.
L’iter progettuale
Ma andiamo con ordine. Nel maggio 2018 il Comune di Sanzeno ha appaltato alla ditta Lago Rosso di Tassullo la realizzazione del marciapiede dalla piazza di Casa de Gentili fino al piazzale della Cassa Rurale da dove si dirama il viale della basilica e l’ingresso al parcheggio del campo sportivo. Costo dei lavori 153.181 euro (sulla base del ribasso offerto del 24,392%) oltre ad oneri per la sicurezza per 7.600: totale complessivo 160.782 euro. Lavori mai iniziati perché quasi contestualmente il Comune ha incaricato un tecnico di redigere una variante con la previsione di una terza corsia di immissione, la quale consentirà ai veicoli provenienti da Dermulo di immettersi agevolmente nella strada comunale presso la Cassa Rurale che conduce al parcheggio ed alla Basilica dei Santi Martiri. Prima del bivio sopra citato si prevede di realizzare una terza corsia, larga 3 metri e lunga circa 25, quindi perfettamente sufficiente a permettere l'incolonnamento di quattro – cinque veicoli in attesa di svoltare.
Per reperire lo spazio da destinare alla terza corsia è stato necessario allargare la carreggiata, la quale ora verrà ad assumere una larghezza di 10 metri: la corsia centrale più le due corsie normali larghe 3,50 metri ciascuna. Si prevede inoltre l’istituzione di un senso unico in entrata sulla strada comunale oltre alla modifica della viabilità interna del parcheggio della Cassa Rurale. Altra modifica importante al progetto è il potenziamento della rete di raccolta e scarico delle acque bianche sul lato interno del curvone. Tutto questo con un ulteriore costo di 70.000 euro circa sul contratto già in essere con la Lago Rosso.
Esproprio in corso
«C’è però un problema: il Comune ha appaltato il lavoro senza aver acquisito l'area e si trova quindi nel 2019 ad aver avviato la procedura d'esproprio, contro cui il privato potrà fare ricorso con dilatazione dei tempi» - obietta Arturo Favelli.
Si può ricorrere
Esproprio che è stato avviato di recente, gli interessati hanno tempo fino al 15 maggio per proporre osservazioni ed i tempi rischiano di allungarsi in caso di ricorsi. L'opera prevede anche lo spostamento ed il restauro di una fontana storica e di un capitello (di proprietà privata) del 1600.