Movida selvaggia, vandalismi e furti: i nodi di Trento e Rovereto
Fugatti al Comitato per l’ordine e la sicurezza: “il lavoro delle forze dell’ordine lavoo reso più complesso in alcuni casi da leggi non così rigide al punto da permettere adeguati risultati: mi riferisco ad esempio alle norme sull’utilizzo modico di stupefacenti”.
TRENTO. I furti, i vandalismi, la piccola criminalità e gli eccessi della movida nei centri storici di Trento e di Rovereto sono stati i temi al centro della riunione del Comitato per l'ordine e la sicurezza, convocato dal commissario del governo, Sandro Lombardi, che ha aderito alla richiesta del presidente della Provincia Maurizio Fugatti a seguito dell'allarme di Confcommercio e Confesercenti.
All'incontro hanno partecipato anche i vertici in Trentino di Polizia, Carabinieri, Guardia di finanza, i sindaci di Trento Franco Ianeselli, accompagnato dalla consigliera comunale con delega su "vivibilità urbana e socialità notturna" Giulia Casonato, e di Rovereto Francesco Valduga, e i comandanti delle polizie locali delle due città.
"È stato un vertice molto importante - ha detto Fugatti al termine dell'incontro - che ha permesso alle categorie economiche di portare le proprie istanze all'attenzione di tutte le istituzioni competenti in Trentino. Un confronto molto utile per capire le problematiche che vivono in questo momento gli operatori e per sottolineare il grande sforzo che stanno facendo le forze dell'ordine.
Un lavoro incessante, reso più complesso in alcuni casi da leggi non così rigide al punto da permettere adeguati risultati: mi riferisco ad esempio alle norme sull'utilizzo modico di stupefacenti".