la protesta

Morso da una volpe a Bressanone, l’Enpa: “Porre fine alla campagna di terrore contro il lupo”

L’associazione: “Eravamo sicuri che le analisi del dna avrebbero dato esito negativo”

LA TRAGEDIA. Morto assiderato e poi morso: l'esito dell'esame



BRESSANONE. "La triste vicenda del pensionato deceduto per ipotermia a Bressanone è la prova provata che i lupi non sono assolutamente un pericolo per l'uomo, ma l'uomo lo è per i lupi".

Così l'Ente nazionale protezione animali. "Eravamo sicuri che le analisi del dna avrebbero dato esito negativo, anche se molti non avevano esitato a puntare il dito contro il grande predatore, evocando gli scenari più foschi. Auspichiamo che questa terribile vicenda sia di esempio per tutti e che proprio a partire da essa si ponga fine alla campagna di terrore promossa da politici e rappresentanti istituzionali nazionali, regionali e provinciali per alimentare l'odio contro questa specie particolarmente protetta. Una campagna - conclude Enpa - finalizzata a creare le premesse per indebolire lo status di tutela accordato al lupo e per autorizzare le fucilate. Che è esattamente quanto chiedono le frange estremiste degli agricoltori e dei cacciatori, ma anche di quella politica che vuole costruire il proprio consenso sulle fucilate".













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