Monsignor Tomasi nominato vescovo: "Ero tentato di dire no, ma andrò ad annunciare il Vangelo"
"Faccio fatica ad andare via da qui, dove è la mia vita, però seguirò la mia vocazione".
LEGGI ANCHE: Bolzanino, 54 anni, andrà a Treviso
GUARDA LE IMMAGINI: L'abbraccio con Muser
BOLZANO. «Quando mi è stata comunicata la notizia avevo un gran desiderio di dire di no, ma poi ho pensato al significato profondo della vocazione. Da sempre la mia vocazione è stata quella di annunciare il Vangelo e se ora vengo chiamato a farlo a Treviso, allora sono pronto». Così monsignor Michele Tomasi, appresa la notizia della nomina a vescovo di Treviso da parte di papa Francesco, che ha accettato la rinuncia al governo pastorale della Diocesi veneta presentata da monsignor Gianfranco Agostino.
«Faccio fatica ad andare via da qui, dove è la mia vita - ha aggiunto monsignor Tomasi - mi sento sudtirolese e altoatesino. Faccio parte di questa Diocesi e di questa terra. Insieme abbiamo investito tanto per portare avanti il dialogo e la convivenza tra i vari gruppi. Non riesco a pensarmi via di qua. Non desidero andare via, però la mia vocazione è da sempre quella di annunciare il Vangelo».
«Caro don Michele, non ti lascio partire facilmente - ha detto il vescovo di Bolzano Ivo Muser - sei un sacerdote convinto, un collaboratore competente e leale. Questa nomina per questa che è la tua Diocesi è una perdita. Ma ti lascio partire con serenità, gratitudine, gioia e speranza, perché sono convinto che Papa Francesco e i suoi collaboratori abbiamo fatto un'ottima scelta».