Melinda: nelle celle ipogee un nuovo elevatore
"La Capacità è di 100 tonnellate all'ora" con riduzione di emissioni per ridurre ulteriormente l’impatto ambientale
TRENTO. Garantire una movimentazione efficiente riducendo ulteriormente l'impatto ambientale. È lo scopo del nuovo elevatore installato da Melinda nella miniera Rio Maggiore, dove si trovano le celle ipogee dedicate alla conservazione delle mele. L'innovazione è stata presentata in questi giorni alla fiera Fruit logistica, a Berlino.
"Scorrendo lungo una galleria verticale di 26 metri lo strumento consente il trasporto delle mele al secondo piano con una capacità complessiva di circa 100 tonnellate all'ora", spiega Fabrizio Conforti, responsabile del sito ipogeo di Melinda. "In assenza di questa soluzione - aggiunge Conforti - saremmo costretti a utilizzare i camion per trasportare le mele fino alle celle di livello superiore. L'ascensore, in altre parole, consente di evitare l'impiego del trasporto su gomma riducendo così le emissioni". Il progetto di Melinda - informa una nota - si inserisce nello sviluppo della "funivia delle Mele", presentata a novembre 2023 al Ministero dell'Agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste. "La costruzione della funivia e gli interventi realizzati all'interno della miniera Rio Maggiore che comprendono l'apertura delle nuove celle e l'installazione dell'ascensore sono parte integrante dei nostri sforzi per la sostenibilità ambientale ed economica a beneficio del territorio e dell'intera filiera", sottolinea il presidente di Melinda Ernesto Seppi.