Medici trentini pronti allo sciopero. I sindacati: «Fuga in massa dagli ospedali»
La denuncia: «Sanità trentina sull'orlo del baratro, ci mobilitiamo per evitare il collasso delle strutture». Protesta contro «turni di lavoro massacranti, disorganizzazione e schizofrenia decisionale» (foto Ansa)
TRENTO. Medici, veterinari e dirigenti sanitari del Trentino sono pronti allo sciopero. Lo annunciano i sindacati Anaao-Assomed, Aaroi-Emac, Anpo, Federazione Fassid Fvm e Federazione Cimo-Fesmed: "La politica continua ad ignorarci, ci mobilitiamo per evitare il collasso degli ospedali", scrivono in una nota. "Nei mesi di ottobre e novembre - dichiarano i rappresentanti provinciali delle sigle - organizzeremo assemblee in ogni ospedale per informare i colleghi e la popolazione di quanto sta accadendo. Una mobilitazione che, in assenza di risposte chiare da parte della politica, culminerà in uno sciopero di dirigenti medici, veterinari e sanitari nel mese di dicembre".
Come denunciato dai sindacati di categoria da mesi, prosegue la nota, la sanità trentina è "sull'orlo del baratro: i professionisti fuggono in massa dagli ospedali a causa di turni di lavoro massacranti, disorganizzazione e schizofrenia decisionale a vari livelli, incomprensione degli obiettivi aziendali e demotivazione. Una fuga che va ad alimentare ulteriormente una carenza di personale ormai cronica e inaccettabile, che a sua volta peggiora le condizioni di lavoro e incentiva chi rimane a cercare nuove opportunità professionali".