violenza

Massacra di botte il marito in una casa di Bolzano: arrestata

Gli agenti di polizia hanno trovato l’uomo con il volto ricoperto da sangue e i denti rotti. La moglie era ancora aggrappata alle sue spalle per percuoterlo



BOLZANO. Sono quasi all’ordine del giorno, purtroppo, le richieste a seguito delle quali le forze dell’ordine sono chiamate ad intervenire d’urgenza per far fronte a situazioni di violenza domestica. Quanto accaduto nella serata di mercoledì, tuttavia, ha lasciato sorpresi anche i poliziotti che sono stati inviati a risolvere una situazione del genere.

Nel caso di specie, una pattuglia della Squadra “Volanti” è stata chiamata ad intervenire d’urgenza nel quartiere di Oltrisarco, a Bolzano, a seguito di una segnalazione fatta di un cittadino sul numero di emergenza “112 NUE” e pervenuta alla Centrale Operativa della Questura, nella quale si faceva riferimento ad una violenta lite domestica tra una donna e un uomo.

Intervenuti immediatamente, gli agenti sin dall’ingresso dello stabile hanno potuto udire le urla strazianti provenienti dall’appartamento indicato. Dopo aver bussato insistentemente, la porta d’ingresso dell’appartamento veniva a fatica aperta da un uomo con il volto ricoperto da sangue, graffi, ematomi, con l’arcata dentale sanguinante e priva di alcuni denti, e con ancora aggrappata alle sue spalle la moglie che lo stava percuotendo con violenza.

Increduli per quanto stava accadendo sotto i loro occhi, poliziotti con grande difficoltà riuscivano a liberare l’uomo dalla stretta al collo della consorte, per mettere quest’ultima in condizioni di non nuocere ulteriormente alla incolumità fisica del coniuge.

Dall’esame delle informazioni contenute nella Banca Dati del Ministero dell’Interno emergeva come questa non si trattasse della prima volta in cui le forze di polizia erano state chiamate per dirimere controversie tra i due coniugi, ma mai, nelle situazioni precedenti, era stata riscontrata una violenza simile.

Dopo aver fatto intervenire l’ambulanza ed i sanitari, in considerazione della gravità delle lesioni subite, l’uomo – un artigiano coetaneo della moglie – veniva trasportato al Pronto Soccorso e quindi ricoverato all’Ospedale San Maurizio ove veniva diagnosticato con prognosi di 30 giorni per le diffuse contusioni al volto ed in altre parti del corpo, nonché per la rottura di più denti.

Al termine degli atti di Polizia Giudiziaria la donna, in considerazione dell’accaduto e della gravità delle lesioni provocate al marito, veniva di chiarata in arresto per i reati di maltrattamenti in famiglia e lesioni volontarie gravi.

Per gli stessi motivi, il questore della Provincia Autonoma di Bolzano Paolo Sartori ha emesso nei confronti delle stessa la misura di prevenzione personale dell’ammonimento.

“Sono sempre più i casi in cui le Forze di Polizia sono chiamate ad intervenire per far fronte a violenti episodi di maltrattamenti in famiglia, che rappresentano in sé, tra l’altro, preoccupanti esternazioni di problematiche di carattere culturale, le quali troppo spesso colpiscono vittime non in grado di difendersi – ha evidenziato il questore Sartori –. La singolarità di questo episodio, nel quale il ruolo di vittima lo ha il marito, rafforza ancor più l’idea di come le situazioni di criticità che affliggono la nostra società debbano necessariamente essere affrontate facendo rete tra Istituzioni, Enti locali, Centri antiviolenza ed Associazioni di volontariato. La Polizia di Stato è da sempre in prima linea, anche con Progetti specifici, nell’indicare percorsi di presa di coscienza e di consapevolezza del disvalore di quanto commesso, con l’obiettivo, altresì, di aiutare le vittime a difendersi, a chiedere aiuto ed a denunciare le violenze subite”.













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