IL CASO

M49 in fuga, il capo dei Forestali Romano Masè rimette il mandato nelle mani di Fugatti

"Segno di responsabilità e attaccamento alla mia terra"

IL VIDEO - Fugatti: "Masè, azione di grande rispetto istituzionale"



TRENTO. La seconda e clamorosa fuga di M49 porta ad un terremoto all'interno del Corpo forestale trentino. Romano Masè, dirigente generale del Dipartimento agricoltura foreste e fauna della Provincia, e capo del Corpo forestale trentino, ha deciso di rimettere il suo mandato nelle mani del presidente Fugatti, spiegando le sue ragioni in una lunga lettera. 

"...a fronte di quanto si è verificato nella notte scorsa con la nuova fuga di M49 - esemplare che si è dimostrato capace di una grande vitalità nella ricerca spasmodica di conservare il suo stato di libertà - pur consapevole del fatto che la struttura tecnica che rientra nell'ambito delle mie competenze ha messo in campo, con impegno e competenza, ogni azione che poteva essere considerata ragionevolmente necessaria, a fronte anche delle esperienze fin qui messe in campo a livello internazionale, ritengo doverosa da parte mia, anche a loro tutela, un'assunzione di responsabilità connessa al mio ruolo", scrive Masè.

"Per questo, già nella giornata di ieri ho predisposto una nota che ho consegnato nella prima mattina della giornata odierna al Presidente della Provincia e con la quale ho rimesso nelle Sue mani il mio incarico di dirigente generale del Dipartimento Agricoltura Foreste Difesa del Suolo e di Comandante del Corpo Forestale provinciale", aggiunge.













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