Luoghi non convenzionali e spettacoli in forma ridotta: la cultura (a Trento e Rovereto) prova a ripartire così
Bando da 150 mila euro della Fondazione Caritro per cercare di favorire la ripartenza del sistema culturale
ROVERETO. In questo momento caratterizzato da incertezza e cambiamenti uno dei settori maggiormente colpiti è sicuramente quello culturale. Per questo motivo Fondazione Caritro, con il Comune di Trento e il Comune di Rovereto propongono insieme il “Bando cultura di prossimità”. Il fine è quello di favorire la graduale ripartenza del sistema culturale, stimolando e sostenendo la progettazione e realizzazione di iniziative culturali in forma ridotta ed in luoghi non convenzionali seguendo logiche di rigenerazione del tessuto culturale e di valorizzazione dei luoghi del territorio e degli spazi urbani.
“Un segnale importante per confermare che l’impegno per il settore culturale prosegue anche nel 2021 con il fine di trasformare le difficoltà causate dalla pandemia in opportunità, grazie anche a nuovi format di offerta e fruizione culturale” commenta Mauro Bondi, Presidente del Consiglio di Gestione di Fondazione Caritro.
L'obiettivo del bando è dunque quello di offrire opportunità per ripensare modalità, luoghi e destinatari della fruizione culturale con logiche di cultura di prossimità e stimolare forme di coinvolgimento attivo della cittadinanza. "Dopo un anno così difficile è fondamentale tornare a vivere di relazioni e prossimità. Trento crede fortemente nel potere della cultura, motore che favorisce occasioni di incontro che possono diventare anche importanti sostegni per la ripartenza economica. In questo scenario, questo bando ripropone con forza l’importanza strategica della collaborazione tra gli enti del territorio: unire le forze significa fare di più e meglio, a favore di una comunità che parte dalla città ma guarda anche oltre", commenta Elisabetta Bozzarelli, Assessora con delega in materia di politiche giovanili, formazione, istruzione, cultura, biblioteche e turismo del Comune di Trento.
Il bando, che prevede un budget complessivo di 150.000 euro, è destinato a reti associative composte da almeno due realtà di cui una realtà culturale capofila e almeno un partner con il ruolo di co-organizzatore e/o co-finanziatore.
Si intende in questo modo sviluppare logiche di collaborazione e sinergie tra enti diversi, favorendo la presentazione di progetti di prossimità con le seguenti caratteristiche: capacità di rivolgersi a un pubblico fruitore differenziato, capacità di suscitare potenziale interesse culturale per la comunità di riferimento, capacità di promuovere nuovi format di offerta culturale, collocazione delle iniziative in spazi non convenzionali e flessibili. “
Prossimità” è la parola chiave di questo bando che permette di dare vita a iniziative culturali che animeranno le piazze, le vie e i parchi della città in modo diffuso, è una parola che ci parla di qualcosa che nasce sul territorio e per il territorio e che dopo questo anno di distanziamento sociale suona come un auspicio.
È stato fondamentale il coinvolgimento delle circoscrizioni, che ci hanno permesso di individuare gli spazi più adatti andando anche a scoprire luoghi inusuali che potranno così essere vissuti in modo nuovo dai cittadini attraverso una offerta variegata che garantirà quelle occasioni di socialità e crescita di cui la cittadinanza ha bisogno.
"Un ringraziamento va a Fondazione Caritro per l’impegno preso e a tutte quelle persone che, a vario titolo, si sono adoperate per renderlo possibile, come anche al Comune di Trento con cui continua la collaborazione inaugurata lo scorso anno. La speranza è che presto l’arte, in ogni sua forma, possa tornare a vivere, che si creino momenti di condivisione, che si torni a emozionarsi insieme", aggiunge Micol Cossali, Assessora alla cultura, creatività giovanile e innovazione del Comune di Rovereto.
La scadenza per la presentazione dei progetti è fissata al 10 maggio prossimo.