Cembra. Una ventina di farmacisti della regione si sono ritrovati domenica scorsa in Val di Cembra per un corso di educazione continua in medicina. Ritrovo di buon mattino, in località Predocin, sulla strada che da Cembra porta al Lago Santo per il saluto dell'assessore alle foreste ed all'ambiente di Cembra Lisignago Martino Nicolodi e del comandante della Stazione forestale Paolo Zappini. Il gruppo si è poi incamminato in direzione del rifugio Sauch. Docenti del corso "Rischi e pericoli nell'escursione in montagna: il consiglio del farmacista", il naturalista micologo Giorgio Perini di Pergine ed il farmacista biologo Giorgio Martini di Cembra. Lungo il percorso, sono state effettuate diverse tappe, per permettere ai partecipanti di ricevere nozioni sul come riconoscere il "buono dal cattivo" della flora e della fauna; come distinguere il mangereccio dal tossico, l'innocuo dal dannoso, il commestibile dal tossico tra i funghi, gli insetti, le piante e le bacche. Interessante l'interattività del gruppo con lezioni pratiche e con esempi diretti sul campo, come è avvenuto al biotopo del Lagabrun.

Al roccolo del Sauch, vero e proprio monumento vegetale, i docenti hanno spiegato la praticata dell'uccellagione. Ultimamente il roccolo è stato utilizzato per monitorare i flussi migratori dei volatili tramite l'inanellamento. E hanno spiegato le differenze tra le varie tipologie di rettili presenti nella zona, innocui e velenosi e per questi ultimi il trattamento in caso di morso. Si è approfondita la problematica del morso delle zecche, la prevenzione, come vengono tolte e la relativa cura. L'ultima parte è stata dedicata al trasporto dell'infortunato, all'abbigliamento di scorta necessario in montagna, al kit di pronto soccorso da portare sempre nello zaino e ad altre utili e fondamentali nozioni per dare dei consigli validi a coloro che si recano in farmacia prima di affrontare escursioni in montagna. G.M.