Tifo da stadio per “il rito” delle borse di studio Stainer 

La cerimonia a Lavis. I ragazzi della scuola media si sono ritrovati assieme per festeggiare Nominati in 13, il premio solo a sei. Il sindaco Tasin: «Non perdete la voglia di imparare»


DANIELE ERLER


Lavis. Sono ormai 41 anni che si ripete una tradizione a Lavis. Alla vigilia delle vacanze di Natale, i ragazzi della scuola media si ritrovano per festeggiare i loro compagni, scelti per particolari meriti. In totale, i nominati quest’anno sono stati 13, ma solo sei hanno ottenuto la borsa di studio intitolata ad Aldo Stainer, l’ex medico condotto del paese. I premiati sono tutti ragazzi della seconda e della terza media. Come accade praticamente sempre, le femmine sono più dei maschi. In totale, da quando esiste il premio, sono state assegnate 185 borse di studio, contando anche quelle di ieri.

Ma forse la cosa più bella di questa ricorrenza è il contorno. Vedere tanti ragazzi che sugli spalti fanno il tifo per i loro compagni, con cartelloni colorati. È un modo per dare, pubblicamente, onore al merito. I più emozionati sono ovviamente i genitori, armati di smartphone per immortalare ogni secondo della premiazione del figlio. Ma anche senza foto e senza video, è facile immaginare che in Aurora, Federico, Sabine, Lisa, Noemi e Daniel la giornata di ieri rimarrà scolpita nei ricordi. Per tutta la vita.

«Dedicate queste vacanze di Natale donando il vostro tempo a chi vi ama - ha detto il sindaco di Lavis, Andrea Brugnara -. State con i fratelli o con i nonni. Portate la colazione a letto ai vostri genitori. Insomma, fate delle buone azioni».

Così Renato Tasin, sindaco di Terre d’Adige: «Solo alcuni sono stati premiati, ma ognuno di voi è ugualmente importante. Approfittate delle occasioni che avete: non perdete la vostra voglia di imparare. Abbiamo bisogno di voi».

Il dirigente scolastico Stefano Chesini ha aggiunto: «È giusto essere ambiziosi. Per esempio avere l’ambizione di vincere il premio Aldo Stainer. L’importante è raggiungere la cima senza cercare scorciatoie. Se ognuno di noi farà la sua parte, tutta la società ne avrà giovamento».

Tutte lezioni importanti. Ma forse, per un giorno, i veri insegnanti sono stati i ragazzi premiati e i loro compagni, nominati con loro. Tutti esempi viventi di quanto valga la pena impegnarsi, fuori e dentro la scuola. A qualsiasi età.

I premiati

Aurora Monauni, Federico Pilati, Lisa Galasso, Noemi Thi Lan Chini, Sabine Andreolli e Daniel Cuni.

Gli altri nominati

Michela Zanettin, Emilie Bagnara, Camilla Casotti, Alice Andreatti, Filippo Zambelli Franz, Elisa Baldi e Martin Moser.













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