Mezzolombardo, nuova soluzione per l’ex Enal
MEZZOLOMBARDO. L’ex cinema Enal non sarà abbattuto, lo ha comunicato il sindaco Christian Girardi in consiglio comunale annunciando che la settimana prossima presenterà il progetto rivisto del...
MEZZOLOMBARDO. L’ex cinema Enal non sarà abbattuto, lo ha comunicato il sindaco Christian Girardi in consiglio comunale annunciando che la settimana prossima presenterà il progetto rivisto del parcheggio interrato in centro storico e del piazzale esterno. «Abbiamo modificato il progetto, superando opinioni soggettive e cercando condivisioni che hanno portato a soluzioni migliorative; riteniamo di essere giunti a un ottimo risultato» ha dichiarato. Piena la soddisfazione di tutti i consiglieri, specie delle minoranze che avevano presentato una mozione contro la distruzione di un edificio che molti cittadini ritengono un ricordo importante della storia del paese; è lì, infatti, che negli anni ‘50 e ‘60 venivano proiettate i film. Oggi la struttura ospita l’associazione Rocciatori Piaz, con una scuola di arrampicata. Il Comune ha quindi preso atto del parere negativo espresso dalla Commissione per la pianificazione territoriale e il paesaggio della Comunità Rotaliana-Königsberg ed ha elaborato con il progettista altre soluzioni. L’immobile era infatti sottoposto a tutela ambientale e quindi poteva essere oggetto solo di risanamento conservativo, dato che la costruzione risaliva al periodo dell’Impero asburgico e ha una connotazione architettonica ritenuta interessante. Inoltre, secondo la commissione, l’abbattimento avrebbe creato un “vuoto urbano informe”, che avrebbe reso visibili strutture accessorie agli altri edifici, di aspetto non gradevole. Invece il nuovo progetto pare riuscirà a migliorare l’intera zona. Rimarranno quindi in piedi sia l’ex Enal che il palazzo che ha ospitato prima le scuole medie, poi l’istituto M. Martini ed ora, provvisoriamente, la scuola materna. Il Pd, che aveva sottoscritto la mozione, con Rossi si dice soddisfatto, ma ribadisce che i 34 parcheggi previsti costeranno comunque troppo cari, circa 60.000 euro l’uno. (a.t.)