Lavis, nuovo marciapiede al posto del servoscala
Sulla Ss 12 partiranno a breve anche i lavori di un attraversamento pedonale con isola salvagente. E così la giunta intende zittire le polemiche dell’opposizione
LAVIS. Il servoscala del sottopasso che a Lavis collegava via Segantini con il cimitero attraversando la statale 12 è stato rimosso. L’impianto che permetteva ai disabili, e magari anche agli anziani, di superare i gradini funzionava a singhiozzo. Da tempo, da anni. Non bastasse, la ditta che l’aveva realizzato è pure fallita e i pezzi di ricambio per ripararlo risultavano introvabili, come viene sottolineato in una nota firmata dalla giunta comunale. E l’amministrazione è corsa ai ripari. Pure a seguito dei ripetuti attacchi della Lega che non ha perso occasione di segnalare il disservizio.
In sintesi, scritto nero su bianco in una nota comunale, è stato affidata la progettazione di un nuovo marciapiede lungo la Ss 12 in direzione nord e, vicino al sottopasso, di un attraversamento pedonale con un’isola salvagente in mezzo alla carreggiata. “I lavori partiranno a breve e per la fine di aprile dovrebbero essere terminati. Da maggio, quindi, se tutto procede come previsto – afferma il sindaco Andrea Brugnara - si potrà attraversare la strada in sicurezza. È una decisione che è stata presa anche sulla base dei risultati dell’analisi commissionata e predisposta dalla cooperativa HandiCrea nella quale si rileva come la portata del servoscala fosse insufficiente per le carrozzine elettriche e come questi ausili siano spesso oggetto di vandalismi, manomissioni, difficoltà di attivazione oltre ad essere sottoutilizzati. Per cui, sono comunque sempre preferibili rampe e passaggi in superficie”.
La giunta poi elenca gli interventi di sbarrieramento messi a punto in questi anni sul territorio comunale, dall’anfiteatro del parco urbano all’ex bocciodromo fino a palazzo Maffei. Ma anche la sistemazione di diversi marciapiedi sconnessi che rendevano difficile il passaggio delle carrozzine se non impossibile. È in corso di sbarrieramentoanche l’ex Casagrande che diventerà la “casa della solidarietà”. Il comunicato della giunta si conclude con una nota polemica: “Stupisce che tali contestazioni vengano da chi è stato per anni membro di maggioranza (il riferimento pare rivolto a Monica Ceccato, ora leghista ma nella precedente consigliatura capogruppo del Pdl, allora al governo in paese, ndr) senza farsi carico di un problema non proprio recente. Abbiamo taciuto fino ad ora per non alimentare lo scontro che alcune forze politiche abitualmente fomentano sulle spalle dei più deboli. Alle speculazioni politiche preferiamo rispondere con l’amministrazione e con soluzioni attente alle esigenze di tutti i cittadini e le cittadine di Lavis”. (pa.pi.)