La fioreria Rosa festeggia a Lavis i suoi primi 50 anni
Lavis. Più di una volta negli ultimi anni abbiamo dovuto scrivere di negozi che hanno chiuso a Lavis. Quando si cammina per il centro storico della borgata ci si accorge che è cambiato...
Lavis. Più di una volta negli ultimi anni abbiamo dovuto scrivere di negozi che hanno chiuso a Lavis. Quando si cammina per il centro storico della borgata ci si accorge che è cambiato inesorabilmente: per colpa della crisi che si è fatta sentire un po’ ovunque dal 2008 in poi, per la vicinanza con Trento e i grandi centri commerciali o per la concorrenza di internet.
Esistono però ancora le attività commerciali che resistono, nonostante le difficoltà. È il caso della Fioreria Rosa che nei giorni scorsi ha festeggiato i cinquant’anni, con un brindisi nel punto vendita di via Carlo Sette (la foto è di Marino Osti).
L’apertura del negozio
La storia della fioreria inizia nel 1969. Sono passati pochi anni dall’alluvione, Lavis è ancora un centro principalmente agricolo e manca ancora qualche anno allo sviluppo della zona industriale. In paese in questi tempi ci sono tante attività, alcune tradizionali, altre che stanno nascendo sull’onda dell’entusiasmo per il boom economico. Ci sono i mulini e le segherie, ma anche gli artigiani specializzati, con l’arte che si tramanda di padre in figlio. È in questo contesto che Livio Nicolodi, un giardiniere che lavorava alla Fioreria Tomasi di Trento, si trasferisce a Lavis. Il primo aprile di cinquant’anni fa in via Filzi apre la fioreria Rosa: il nome è quello della moglie, Maria Rosa Bridi.
L’avvio della floricoltura
Mentre lei gestisce la fioreria con Bianca Maria Brugnara, Livio e il figlio maggiore, Pierangelo, danno vita alla “Floricoltura Nicolodi” in via Paganella, sempre a Lavis. Nel 1988 a Maria Rosa subentra il figlio Stefano che gestisce la fioreria con la moglie Camilla Weber. Nell’aprile del 2003 la titolare diventa Francesca Tomasi, moglie di Pierangelo Nicolodi.
Il cambio di sede
Con la collaborazione di Laura Parzian la fioreria continua a crescere, tanto che nel 2009 lascia lo storico punto vendita di via Filzi per spostarsi in un negozio più ampio: lì dove è ancora oggi, in via Carlo Sette. Francesca resta la titolare fino all’improvvisa scomparsa, a gennaio di un anno fa.
Oggi la gestione è tornata a nome Nicolodi, portata avanti da Pierangelo con la figlia Annalisa e la collaboratrice Laura. Con l’augurio – dicono i fiorai, brindando all’anniversario – che questa storia continui, per almeno altri cinquant’anni. Un augurio di cuore in tal senso anche da parte del Trentino e della sua redazione . D.E.