La “Bolero” di Lavis festeggia in grande i suoi primi 10 anni 

Il compleanno. La scuola di danza domani e domenica allestirà uno spettacolo pensato per il traguardo raggiunto. L’insegnante Jorrge: «La compagnia è cresciuta in qualità e quantità»



Lavis. Batoula è una ragazzina di 10 anni e ha iniziato a ballare ad ottobre: «Una mia amica già faceva danza e le ho detto: “sai, piacerebbe farlo anche a me”. Allora le nostre mamme si sono parlate e così mi sono iscritta. Sono proprio contenta di averlo fatto».

Quello che Batoula non sa è che la sua età coincide esattamente con quella della scuola di danza che frequenta: la Bolero di Lavis. Domani e domenica, in due serate alle 20.30 al teatro “San Pietro” di Mezzolombardo, andrà in scena uno spettacolo pensato per festeggiare il decennale della compagnia.

Dieci anni di storia

Jorge Gonzalez è l’insegnante e il coreografo. Viene dall’Argentina, un posto dove la passione per la danza scorre nel sangue. «Dieci anni fa tutto è partito da quattro ballerine che frequentavano una scuola di danza qui a Lavis. Quella scuola purtroppo ha chiuso, ma loro non volevano smettere di ballare».

Jorge è diventato il loro insegnante: sono partiti in cinque, oggi sono 24 elementi, di tutte le età. Ci sono molte bambine come Batoula, o persino più piccole, ma anche donne adulte: «In dieci anni la compagnia è cresciuta in qualità e quantità. Soprattutto siamo diventati sempre più consapevoli che la danza è un mondo a sé che permette di comunicare ed emozionare».

Lo spettacolo

Lo spettacolo sarà una sorta di viaggio nella storia della compagnia. Sarà un riassunto dei vari saggi e spettacoli realizzati negli anni passati. Si va dalla danza classica ai brani dello Zecchino d’oro, fino ai grandi musical.

Le due serate andranno in scena al teatro di Mezzolombardo, anche se la scuola è di Lavis e gli allenamenti si tengono nella palestra della scuola Clementi: «L’Auditorium di Lavis non è il posto adatto, perché non è un vero e proprio teatro. L’anfiteatro è troppo dispersivo. Il San Pietro di Mezzolombardo invece è perfetto».

Per festeggiare dieci anni di storia, sempre ballando. D.E.

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