Il “paese delle banche” perde un altro pezzo
Mezzolombardo: dopo il Credito Valtellinese, anche la Popolare del Trentino lascia la borgata. E la Rurale Rotaliana e Giovo chiuderà lo sportello di Faedo
MEZZOLOMBARDO. Non chiudono solo i negozi nella borgata votata al commercio. Da non molto è andato via anche un istituto di credito: la Banca Popolare del Trentino, che aveva sede in via Alcide Degasperi. Si tratta del secondo istituto di credito che chiude i battenti, poiché qualche tempo fa aveva cessato l’attività anche il Credito Valtellinese, che peraltro era stata l’ultima banca ad arrivare rimanendo aperta quindi solo pochi anni.
Mezzolombardo era spiritosamente chiamato “il paese delle banche”, visto il gran numero di istituti che vi mettevano sede, ma oggi il giro economico è rallentato e le logiche bancarie sono cambiate. Restano ancora cinque banche in paese: Cassa Rurale Rotaliana e Giovo, Unicredit (ex Caritro), Cassa di risparmio di Bolzano - Südtiroler Sparkasse, Cassa Rurale Giudicarie Valsabbia Paganella e Intesa Sanpaolo (ex Btb). Banche che devono fare i conti anche con le Poste Italiane (Banco Posta) e due uffici di consulenti finanziari, Allianz Bank e Azimut, oltre ad altri consulenti finanziari che, pur non avendo sede operativa a Mezzolombardo, hanno clienti in paese. Al numero di sportelli bancari non più operativi c'è da aggiungere anche quello che la Cassa Rurale Rotaliana e Giovo aveva in località Rupe, anch’esso in via di chiusura.
Si tratta di una tendenza a carattere nazionale, dovuta non solo alle difficoltà del sistema bancario - ultimamente in Italia qualche banca è fallita e in Trentino qualche Cassa Rurale ha chiuso il bilancio in perdita - ma anche all’avvento di internet, con le banche online, con sempre più clienti e aziende che svolgono al computer di casa o su quello aziendale operazioni che una volta necessitavano entrare nelle sedi. Poi ci sono i tassi bassi che hanno accorciato il margine tra costi e ricavi e diminuito la forbice dei guadagni.
Alla luce di tutto questo le banche corrono ai ripari e tagliano i rami secchi, ovvero chiudono sportelli che non sono produttivi. Risulta però che nessuno dei dipendenti che lavorava nei tre sportelli chiusi sia rimasto senza lavoro: sono infatti stati ricollocati in altre sedi operative delle rispettive banche e naturalmente il ricambio per i pensionamenti è limitato. Ci si chiede se qualche altro sportello chiuderà. Intanto, si hanno informazioni che la Cassa Rurale Rotaliana e Giovo chiuderà prossimamente lo sportello di Faedo.
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