Ex Valman, arriva la Dolomiti Fruits 

Il Consiglio di Mezzocorona approva il piano guida dell’area. L’azienda nonesa prevede tra le 30 e le 40 assunzioni


di Daniele Erler


MEZZOCORONA. Un nuovo stabilimento produttivo della Dolomiti Fruits, un punto vendita che sarà una vetrina del territorio, un nuovo parcheggio con viali alberati e soprattutto fra i trenta e i quaranta nuovi posti di lavoro. È questo il futuro roseo dell’ex Valman a Mezzocorona: giovedì sera in Consiglio comunale si è scritta una pagina fondamentale di una storia che si protrae da anni. L’assemblea è stata convocata, in seduta urgente, per recepire prima possibile le modifiche già apportate dal Piano territoriale di Comunità. Il vicesindaco Matteo Zandonai ne spiega il motivo: «Non c’era tempo da perdere, c’è un interesse concreto per riqualificare questo sito produttivo ed è un’occasione che non potevamo lasciarci sfuggire». E così le novità in campo urbanistico giovedì sera sono state approvate all’unanimità.

Stiamo parlando di un pezzo di storia industriale della piana Rotaliana: in questo capannone di via Canè hanno lavorato decine di operai fin dagli anni Sessanta. Ma l’industria tessile, che già da qualche tempo aveva chiuso la filiale di Mezzolombardo, non è sopravvissuta alle spire della crisi economica: a inizio 2014 anche il capannone era rimasto vuoto, col rischio concreto che diventasse un relitto abbandonato. Si erano fatte varie ipotesi, persino l’Ikea − l’azienda svedese di arredamento − aveva dimostrato un certo interesse, salvo poi rinunciare perché il capannone è troppo piccolo per un loro punto vendita.

Solo l’avvento della Comunità di valle e la lunga discussione − non sempre pacifica − sul piano territoriale è riuscita a sbloccare una situazione che sembrava essersi inceppata.

Non a caso, Mezzocorona è stato il primo Comune ad avere adeguato il proprio piano regolatore alle modifiche introdotte dal Piano territoriale, con il piano stralcio relativo alle aree produttive e a agricole approvato dalla giunta provinciale solo un mese fa. Fra le novità per Mezzocorona ci sono innanzitutto una cinquantina di modifiche di destinazione d’uso, con la trasformazione di semplici aree agricole in aree agricole di pregio.

E poi alcune aree produttive sono state declassate, dal loro precedente interesse provinciale a quello locale. La novità dà nuovi poteri d’intervento al Comune di Mezzocorona, che potrà in futuro per esempio riqualificare la zona del triangolo industriale, vicino alla stazione. E che da subito ha di fatto sbloccato la situazione, appunto, dell’ex Valman.

Perché giovedì il Consiglio ha approvato − sempre all’unanimità − anche un piano guida relativo alla località Zablani, quella dell’ex industria tessile. Ha già previsto la cessione di alcune aree al Comune, la realizzazione di parcheggi pubblici e di un viale alberato. Ma anche che nel nuovo capannone, sulla facciata che dà sull’autostrada, ci sia una sorta di vetrina con i prodotti del territorio.

Ora l’azienda nonesa Dolomiti Fruits potrà portare avanti il progetto di una nuova sede a Mezzocorona: entro autunno tornerà in Consiglio il piano attuativo. E poi si potrà dare il via ai lavori, che trasformeranno l’ex Valman in una nuovo stabilimento produttivo. Che avrà anche un punto vendita al dettaglio di prodotti locali. E soprattutto darà lavoro fra le 30 e le 40 persone.













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