Due nuove insegne sul Liston 

Mezzolombardo, il corso principale si rianima grazie all’intraprendenza di giovani imprenditrici


di Marco Weber


MEZZOLOMBARDO. In Corso Mazzini, nel pieno centro storico di Mezzolombardo, ovvero sul “Liston”, due nuove attività si sono affacciate da altrettante vetrine recentemente chiuse causa fine attività di chi prima le occupava.

I negozi che avevano chiuso i battenti, entrambi per la decisione dei proprietari di godersi la meritata pensione, erano da una parte lo storico negozio di abbigliamento delle sorelle Zeni (Franca, Luisa e Michelina) e dall'altra quello di alimentari di Giuseppe Boz e della moglie Carmen.

Le due nuove attività commerciali sono il negozio di abbigliamento “Bordino”, gestito da Sofia Pedergnana e Maria Pia Endrici, rispettivamente nipote e figlia di Franca, una delle sorelle neo-pensionate Zeni, mentre dall'altro alto della strada l'ex negozio di alimentari, dopo essere rimasto chiuso per un po' di tempo, si è trasformato nel negozio di abbigliamento per bambini e ragazzi (nonché bambine e ragazze) “Bebè d'Amour”. Negozio che si è trasferito da via Arturo de Varda, dove aveva aperto nel 2011.

«Da tempo – afferma la titolare di Bebè d'Amour, Corinne Tait - eravamo alla ricerca di uno spazio più ampio, più luminoso e più centrale. Siamo molto felici di aver trovato questo locale nel cuore di Mezzolombardo e di aver in parte contribuito a rianimare la via principale del centro storico».

Nel negozio sono stati attrezzati uno spazio per l'allattamento dei bebè e uno spazio giochi dove i bambini posso divertirsi in sicurezza e sotto controllo mentre le mamme fanno acquisti.

E adesso attraversiamo la strada e raccontiamo la storia del marchio “Bordino” che fa bella mostra fuori dal negozio di abbigliamento gestito da Sofia e dalla mamma Maria Pia. Una storia che parte da lontano, quando, nel 1947, Pierina Agostini aprì il negozio sul Liston. All' inizio come merceria (bottoni, fili eccetera) e successivamente con confezioni ed abbigliamento. Il nome (fino a ieri era un soprannome) “Bordino” deriva dal lavoro del marito di Pierina, Federico Zeni, il quale aveva un'attività di “servizio pubblico con autista”, oggi si direbbe “taxi”. Molto attento e cauto nella guida, si meritò o meglio, diciamo così, gli affibbiarono con ironia il soprannome “Bordino” assimilandolo a colui che all'epoca era un famoso pilota di vetture della Fiat (Pietro Bordino 1887-1928).

Il soprannome “Bordino”, com'è facile immaginare, è rimasto incollato alla famiglia e quindi al negozio di abbigliamento Zeni per tutto il periodo di attività. E oggi che le sorelle Zeni, figlie di Federico e Pierina, hanno deciso di andare in pensione, la figlia e la nipote di una di loro hanno deciso di dare continuità all'attività di famiglia, costituendo una loro società e facendo diventare quello che era un soprannome il marchio del loro negozio.

Il “Liston” si rinnova, quindi, grazie all'intraprendenza di giovani imprenditrici (perché in entrambi i casi di donne si tratta) che la voglia di mettersi in gioco ce l'hanno ben radicata.













Scuola & Ricerca

In primo piano