Corso volontari Hospice: successo di partecipanti
Mezzolombardo: in attesa dell’inaugurazione del nuovo centro, «uno dei più belli d’Italia», una trentina di persone partecipa alla formazione di 22 ore
MEZZOLOMBARDO. Corso volontari Hospice: circa 30 frequentanti. In attesa dell’apertura del nuovo Hospice nel nuovo Centro ospedaliero, che verrà inaugurato il 5 novembre, continua il corso per i futuri volontari Hospice che si tiene a Mezzolombardo, in parallelo con un gruppo a Mori. Circa 30 persone si sono iscritte, intenzionate a regalare parte del proprio tempo alle persone che seguono le cure palliative e ai loro familiari. Il servizio sarà possibile nel domicilio del malato o nell’Hospice di Mezzolombardo, definito «uno dei più belli d’Italia» dalla formatrice Loreta Rocchetti, durante il primo incontro. «Non ci aspettavamo un’adesione così alta» ha sottolineato con entusiasmo Cecilia Dal Rì, che fa parte dell’associazione Amici della Fondazione Hospice Trentino, che ha organizzato l’intervento. La gran parte di chi ha aderito alla formazione di 22 ore, sono signore, che arrivano in particolare da fuori paese e molte delle quali sono pensionate o future tali.
«Noi terminiamo di lavorare a fine anno e abbiamo pensato che potevamo dedicare parte del tempo libero agli altri» raccontano due delle partecipanti. Alcune persone vengono da esperienze di compagnia nella Casa di riposo. Tutti sono consapevoli della delicatezza del compito. Gli incontri hanno come temi fare chiarezza su cosa siano le cure palliative e il ruolo dei volontari e la dimensione di gruppo in cui opereranno e con il quale faranno anche supervisione.
Altro argomento affrontato sono le emozioni, l’importanza di riconoscerle e di gestirle. «A volte basta anche restare in silenzio, ma essere attenti e partecipi» hanno spiegato i relatori. Salienti sono le testimonianze di chi ha già svolto questo servizio, sono sempre toccanti ma anche chiare nel definire la misura delle azioni possibili. Sempre presente in sala Spaur anche l’assessore comunale Francesco Betalli, che sabato ha dichiarato: «Spero nell’apertura dell’Hospice il 5 novembre, anche se non ho ancora visto movimenti di materiali da Villa Idea, da dove l’Hospice si trasferisce. Noi siamo pronti, attendiamo informazioni dall’Azienda sanitari». L’Hospice troverà posto al terzo piano del San Giovanni, dove avrà otto stanze singole. I volontari hanno ancora cinque incontri per prepararsi, ma chi vorrà diventare operativo dovrà svolgere anche un tirocinio di altre 20 ore, accompagnato da un tutor. (a.t.)
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