«Che ruolo avrà il S. Giovanni senza i medici di base?»

Mezzolombardo. “Che futuro avrà il nuovo centro sanitario San Giovanni se la componente fondamentale dei medici di famiglia ha deciso di non essere presente nella struttura e quindi di non...



Mezzolombardo. “Che futuro avrà il nuovo centro sanitario San Giovanni se la componente fondamentale dei medici di famiglia ha deciso di non essere presente nella struttura e quindi di non partecipare al progetto dell’ospedale di comunità?”. Lo chiedono in una interrogazione al sindaco e alla giunta i consiglieri del Partito Democratico (Luigi Rossi e Luca Girardi) e Danilo Viola di Uniti per Mezzolombardo.

“Dalle informazioni che ci erano pervenute a suo tempo - scrivono i tre consiglieri di minoranza - sia dall’Azienda sanitaria, che personalmente dal sindaco in una riunione dei capigruppo del 11 aprile 2017, tutti gli ambulatori medici dovevano essere spostati all’interno della nuova struttura sanitaria. Nei programmi stabiliti dal protocollo d’intesa siglato nel 2015 e successivi, tra sindaci e Pat, una volta terminata la struttura, i medici di base andavano inseriti nel nuovo centro sanitario, per dare spazio alle attività volte a rispondere ai bisogni dei pazienti a livello territoriale, quali l’AFT (Aggregazione Funzionale Territoriale) e l’Ospedale di Comunità, quest’ultimo un progetto innovativo che prevede servizi, se attivati, molto importanti per la comunità locale. Infatti, nelle intenzioni, il San Giovanni doveva essere una struttura polivalente e funzionale in grado di fornire l’insieme delle cure primarie, garantire continuità assistenziale e attività di prevenzione e riabilitazione, specie per la popolazione più fragile come gli anziani, con spazi più che adeguati anche per ospitare i medici di medicina generale”.

Questi ultimi invece hanno deciso di mantenere il loro laboratorio esternamente al presidio ospedaliero San Giovanni, con il benestare dell'amministrazione comunale. “Nonostante la costruzione di una struttura sanitaria all’avanguardia per tecnologia, spazi e confort - sottolineano Rossi, Girardi e Viola - costata uno sforzo economico di oltre 30 milioni di euro, il Comune ha deciso di dare in affitto a cinque medici di base gli ambulatori presenti al primo piano della palazzina di via Manzoni, per ben 6 anni con scadenza il 31 luglio 2025. Ci si chiede a questo punto che futuro avrà il nuovo Centro Sanitario San Giovanni”. I tre firmatari chiedono al sindaco Christian Girardi e all'assessore alla sanità Francesco Betalli: 1) Quali sono i motivi che hanno indotto i medici di famiglia a non entrare nella nuova struttura chiedendo il prolungamento dell’affitto dei locali di via Manzoni. 2) Se sono intervenuti presso l’Assessorato alla Sanità della Provincia Autonoma per sollevare il problema del mancato inserimento nel Centro Sanitario dei Medici di Base e quali risposte hanno ottenuto. M.W.













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