Che cosa fare in classe ora lo decidono gli alunni 

Da settembre alla primaria di Fai della Paganella parte “Scuola senza zaino” metodologia rivoluzionaria finalizzata a sviluppare l’autonomia del bambino  


di Rosario Fichera


FAI DELLA PAGANELLA. Per la scuola primaria di Fai della Paganella si preannuncia una grande novità: a partire dal prossimo anno scolastico 2018/2019 gli alunni della classe prima frequenteranno la cosiddetta “Scuola senza zaino”. Una vera e propria rivoluzione che si basa su una nuova metodologia educativa e d’insegnamento. Alcuni aspetti dell’iniziativa riguarderanno anche agli alunni delle classi seconda e terza.

Questa nuova metodologia didattica fondata sul senso di responsabilità dell’alunno e finalizzata ad aumentare la sua autonomia gestionale e le capacità relazionali, è già stata sperimentata con successo in Emilia Romagna e in Toscana. Per l’Istituto comprensivo Mezzolombardo-Paganella, diretto da Andrea Bezzi, cui fa capo la scuola primaria di Fai, rappresenta un’assoluta novità e le attese sono tantissime.

Innanzitutto perché la Scuola senza zaino supera l’aula tradizionale, con una nuova organizzazione degli spazi, con la creazione di un’unica grande area di lavoro, senza più la classica disposizione dei banchi in fila di fronte alla cattedra, tipica della lezione frontale. Lo spazio è invece riorganizzato in modo cosiddetto orizzontale, con aree distinte (per tavoli, agorà, mini laboratori) “per diversificare – spiegano gli esperti - il lavoro scolastico, consentendo più attività in contemporanea, lo sviluppo dell’autonomia, l’esercizio della capacità di scelta, una molteplicità di pratiche condivise di gestione della classe”.

Gli alunni avranno inoltre un ruolo importante nella scelta, in base a una lista, delle attività da svolgere in classe, così come per i tempi, indicando cosa fare nella giornata, nella settimana, nei quindici giorni, annotando il tutto su apposite card, con la regola che è comunque necessario esplorare tutte le opportunità disponibili.

«Il nostro intento – hanno spiegato le insegnanti della scuola primaria di Fai per voce della fiduciaria, Claudia Mion - è di puntare molto su una maggiore autonomia e una più estesa collaborazione fra gli studenti, non perdendo di vista comunque gli obiettivi didattici previsti dai Piani d’Istituto, al fine di garantire agli alunni la possibilità di iscriversi, al termine del quinquennio, in una qualsiasi scuola secondaria di primo grado di loro scelta».

Per quanto riguarda le rimanenti classi non coinvolte direttamente nel progetto proseguiranno il loro percorso in un contesto di pluriclasse, pur considerando la possibilità di applicare la nuova metodologia educativa eventualmente in particolari attività laboratoriali.

I docenti saranno seguiti da figure specializzate dell’Associazione Scuole senza zaino che calibreranno il lavoro in riferimento al contesto sociale e culturale in cui la scuola è inserita.

«Ci auguriamo – hanno aggiunto le docenti di Fai della Paganella - che questa esperienza ci permetta di crescere anche come insegnanti, poiché potremo confrontarci anche con realtà ed esperienze molto diverse dalla nostra, da cui prendere spunto, avere conferme e trovare nuovi stimoli».















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