Castelli, signorie e il Trentino medievale
Mezzolombardo. È uno dei temi più affascinanti della ricerca sul Medioevo: come ovunque in Europa le famiglie nobili riuscirono ad affermare il loro potere con lotte intestine, rapporti di sudditanza...
Mezzolombardo. È uno dei temi più affascinanti della ricerca sul Medioevo: come ovunque in Europa le famiglie nobili riuscirono ad affermare il loro potere con lotte intestine, rapporti di sudditanza e trame oscure. Se ne discuterà stasera a Mezzolombardo, alle 20.30 nella sala Spaur di piazza Erbe, in una serata che mira ad attirare specialisti e appassionati di storia da tutto il Trentino. Il tema è nel titolo: “Castelli, signori, e sudditi: la signoria rurale” e i relatori sono Walter Landi e Marco Bettotti, due degli storici che più si sono occupati di questo tema in regione. Modera Italo Franceschini, responsabile della biblioteca San Bernardino di Trento.
Il progetto
C’è un progetto di ricerca nazionale che sta approfondendo questo tema in tutto il Paese. Un modo per rinnovare la conoscenza sull’Italia tardomedievale. Ma un punto di partenza anche per il confronto su scala europea, dato che il tema della signoria è comune in tutto il continente. Ci sono famiglie in lotta per il potere anche nel Trentino del Medioevo: gli Arsio, i de Caldes, i Thun, gli Sporo e i Kuhen-Belasi. Più a sud i Lodron, i Castel Barco, a est i Castellalto e Castelnuovo. Più vicino alla Rotaliana, i da Mezzo e i Firmian. Tutti oscillano fra la fedeltà al principe vescovo e quella all’emergente dominio dei Tirolo. Se ne parlerà a Mezzolombardo: l’incontro è organizzato dall’Associazione castelli del Trentino. D.E.