Al Teatro Sociale il concerto per il 50°del Coro Paganella  

Diciotto brani. La serata di venerdì sarà suddivisa in due parti con l’interpretazione in ciascuna di 9 canti: i più rappresentativi, i più premiati, quelli scritti apposta per la formazione di Terlago


CLAUDIO LIBERA


Terlago. Sarà il Teatro Sociale di Trento ad ospitare – venerdì alle 20 – l’atto conclusivo e più significativo dei festeggiamenti per il primo mezzo secolo di vita del Coro Paganella di Terlago. Ieri mattina la presentazione dell’evento nella sala dell’Aurora di Palazzo Trentini, con il “padrone di casa”, il presidente del Consiglio provinciale Walter Kaswalder, quello della formazione corale Carlo Buongiovanni e naturalmente il maestro - da ben 25 anni con il Paganella - Claudio Vadagnini.

I giovani speranza nel futuro

In un periodo di difficoltà – è stato detto – sia per le formazioni corali che bandistiche, essere arrivati a 50 anni di storia è un traguardo ma pure un punto di partenza in cui le nuove leve, che per fortuna rinverdiscono i ranghi, sono linfa che fa vedere luce in fondo al tunnel.

I brani migliori

La serata, alla quale saranno ospiti parenti, amici, compaesani e la delegazione tedesca, la nazione con la quale il “Paganella” ha da sempre stretti rapporti di scambio culturale, dopo i saluti delle autorità prevede un concerto diviso in due parti. Il programma de “I nostri cinquant’anni di armonie” - hanno detto presidente e maestro, spiegando come la presentazione avverrà sia in italiano che in tedesco – è stato concepito scegliendo i canti e gli autori che nei 50 anni del Coro Paganella sono stati i più importanti e rappresentativi dell’evoluzione del suo percorso canoro. Quindi sono stati selezionati quelli che hanno avuto più successo, sono stati scritti espressamente per il coro, hanno ottenuto importanti riconoscimenti o sono stati scelti dal repertorio tedesco. Nella prima parte, con nove canzoni, si è inteso soprattutto valorizzare le radici e l’identità culturale del coro. La seconda parte, sempre con nove brani, è stata strutturata tenendo conto delle canzoni scritte da maestri del Coro Paganella, dagli autori più significativi nella storia del coro, ovvero Bepi De Marzi e Riccardo Giavina. Il tutto per celebrare i dieci lustri in cui si sono succeduti oltre 1.000 concerti, più di 300 all’estero, principalmente in terra teutonica; incisioni di vari Cd, registrazioni negli studi Rai, Mediaset e delle tv di Austria e Germania.

La coralità come laboratorio

La serata al Teatro Sociale non sarà solo un revival di ciò che di bello è accaduto, ma la dimostrazione che, nonostante le difficoltà che la coralità sta attraversando, il Paganella rimane una fucina, un laboratorio artistico impegnato da una parte a sperimentare percorsi canori nuovi ed al contempo a rimarcare il ruolo di diffusore della cultura, delle radici e delle tradizioni del nostro territorio.

Biglietti già al “Sociale”

L'ingresso al concerto di venerdì sarà ad offerta libera; i biglietti possono essere richiesti gratuitamente alla biglietteria del Teatro.















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