La Cassazione conferma le condanne contro gli Jihadisti di Merano
Erano stati arrestati nel 2015 durante una retata
BOLZANO. La Cassazione ha confermato le pene a carico di quattro jihadisti, arrestati nell'autunno del 2015 durante una retata a Merano.
I quattro furono condannati in primo grado a Trento a pene fra i quattro ed i sei anni. Tra gli imputati Abdul Rahman Nauroz, che abitava a Merano, ritenuto il presunto reclutatore dell'organizzazione, condannato a Trento a sei anni di reclusione.
Eldin Hodza (unico kosovaro del gruppo) e i curdi Abdula Salih Ali Alisa, alias "Mamosta Kawa", e Hasan Saman Jalal, alias "Bawki Sima", sono stati condannati rispettivamente a quattro anni di reclusione.
Gli imputati attualmente sono rinchiusi nei carceri di massima sicurezza di Rossano Calabro e Nuoro.
Il 28 maggio riprende invece a Bolzano l'udienza che vede imputati altri sei presunti jihadisti, tra cui il mullah Krekar, che attualmente si trova in Norvegia. Entrambi i procedimenti rientrano nella maxi-indagine della Dda di Trento che portò allo smantellamento della cellula terroristica «Rawthi Shax».