TRENTO. I sindacati Cgil, Cisl e Uil del Trentino, insieme ad alcune associazioni locali, hanno chiesto la moratoria sugli sfratti degli inquilini Itea in regola con i pagamenti e la costituzione anche in Trentino di un fondo per la morosità incolpevole nell'ambito di un presidio organizzato sotto il Consiglio provinciale, in piazza Dante a Trento. "In questi cinque anni la Giunta provinciale è stata totalmente immobile sulle politiche abitative, se si escludono i provvedimenti sui dieci anni di residenza per limitare l'accesso degli stranieri alle graduatorie Itea. Il Consiglio provinciale ha la possibilità di invertire almeno parzialmente questa rotta, approvando la moratoria sugli sfratti per gli inquilini Itea e istituendo il fondo per la morosità incolpevole, che già esiste nel resto d'Italia", hanno sottolineato le tre sigle sindacali, dicendosi comunque "consci che non basta questo per risolvere l'emergenza abitativa in Trentino".

Nelle intenzioni dei proponenti, la moratoria sugli sfratti dovrebbe riguardare le famiglie che occupano oltre il termine gli alloggi di emergenza perché, pur in possesso dei requisiti per un alloggio popolare, non lo ottengono a causa delle graduatorie bloccate. Il fondo per la morosità incolpevole, invece, riguarderebbe il mercato privato, quale garanzia sia per il proprietario dell'immobile, sia per l'inquilino, che potrebbe accedervi solo se si trova in situazioni di difficoltà impreviste e documentabili.