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In Trentino personale Apss per aumentare i tamponi a pagamento

La giunta Fugatti: via libera all’impiego dei dipendenti fuori orario di servizio. Segnana e Spinelli: test presso le sedi Apss per i lavoratori dei servizi essenziali 



TRENTO. In vista della scadenza di domani, venerdì 15 ottobre, e dell’obbligo di Green pass sui luoghi di lavoro, sarà potenziata l’offerta diagnostica attualmente messa a disposizione da parte dei soggetti aderenti al Protocollo d’intesa tra il Ministro della salute e il Commissario straordinario, per l’attuazione e il coordinamento delle misure di contenimento e contrasto dell’emergenza epidemiologica.

Lo ha stabilito oggi (14 ottobre) la giunta Fugatti riunita in una giunta straordinaria, che ha approvato con delibera dell’assessora l’aggiornamento del protocollo per gli accertamenti diagnostici del virus Sars Cov2. Nel dettaglio si autorizza l’Azienda sanitaria ad offrire il servizio di tamponi rapidi a pagamento fino al 30 novembre 2021, prorogabile in caso di necessità. Una decisione mirata a permettere ai lavoratori dei servizi ritenuti essenziali di effettuare il tampone presso le sedi Apss.
Per aumentare la capacità di tamponi, l’Azienda potrà coinvolgere, fuori orario di servizio, il proprio personale dipendente.
I contenuti del provvedimento sono stati anticipati questa mattina dall’assessora Segnana assieme all’assessore Spinelli durante la riunione con il Coordinamento provinciale imprenditori e i sindacati, alla presenza del direttore generale Apss Antonio Ferro e della dirigente del Dipartimento prevenzione dell’Azienda Maria Grazia Zuccali.

La decisione ha ricevuto una risposta positiva da entrambe le categorie, nell’ottica di rispondere ad una possibile criticità per il sistema economico trentino impegnato nella fase di ripartenza.
Come ha sottolineato Segnana, la possibilità di effettuare i tamponi a pagamento - in questo caso nei centri dove già l’Apss effettua i test Covid o le vaccinazioni, al mattino e nel tardo pomeriggio - consente di venire incontro, con gli strumenti a disposizione, al fabbisogno stimato.
Da parte dell’assessore Spinelli è stata ribadita in questa delicata fase l’importanza del rispetto reciproco e della collaborazione tra le diverse posizioni in campo, per un obiettivo comune che è l’esigenza di non interrompere la crescita e ripartenza del Trentino. La vaccinazione resta in ogni caso l’opzione consigliata.
Unanime resta la decisione di continuare nella comunicazione riguardo all’importanza della vaccinazione e dell’effetto positivo che questa ha avuto sull’occupazione dei reparti ospedalieri e delle terapie intensive.













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