CLES

Il grande abbraccio di Cles al piccolo Mario

Gremita la chiesa per l'ultimo saluto al bimbo divenuto un angelo



CLES. Rose bianche per Mario che siede tra gli angeli.  Un abbraccio senza fine, quello della comunità nonesa al piccolo Mario De Luca, sei anni, che si è spento  fra domenica e lunedì a Cles. Gremita la chiesa, nel pomeriggio, per l'ultimo saluto. Attonita, unita nel dolore a mamma, papà e alla sorellina.

Una morte inspiegabile, improvvisa e tale da lasciare senza parole tutta una comunità. Non si parlava d’altro ieri a Cles dove fino dalle prime ore del mattino è rimbalzata la notizia dell’improvvisa morte del piccolo Mario De Luca, 6 anni, per un malore improvviso che non ha lasciato scampo. Il bambino, figlio di una coppia di medici, è stato subito portato al Pronto Soccorso dell’ospedale valligiano nell’estremo tentativo di rianimarlo, ma è stato tutto inutile.

Cause naturali, morte sopravvenuta per arresto cardiocircolatorio la diagnosi dell’evento tanto che qualcuno ieri, non sapendo dare altre spiegazioni, parlava di "morte bianca". La tragedia si è materializzata poco dopo la mezzanotte di domenica nella case di Via Fabio Filzi dove il bambino abitava con i genitori, la mamma pediatra Giusiana Allocca e il papà Roberto De Luca, oculista al nosocomio della borgata. Nulla da fare per il bambino e un grandissimo muto dolore per i due genitori e la sorellina maggiore che frequenta a Cles la terza elementare.

 

 













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